La Nuova Sardegna

CAGLIARI. L'assessore regionale dell'Industria, Maria Grazia Piras, ha incontrato il commissario straordinario della Keller, l'avvocato Nicola Maione, per la prima volta in Sardegna per visitare lo stabilimento di Villacidro. «Con il commissario Maione - afferma l'esponente della Giunta Pigliaru - condividiamo l'urgenza di riavviare al più presto l'attività della Keller, azienda fondamentale per il rilancio dell'economia e dell’occupazione nel Medio Campidano». «La Regione - sottolinea l'assessore Piras - è disponibile a sostenere il commissario liquidatore nell'esame delle opzioni in campo e a valutare tutti gli strumenti, anche di natura finanziaria, che accompagnino la ripresa produttiva della Keller». L'assessore ricorda che «i tempi sono stretti, ma confidiamo nel buon esito dell'operazione». La nomina del commissario è del 5 agosto scorso e spetterà a lui, entro trenta giorni, depositare davanti al giudice la relazione contenente la descrizione particolareggiata delle cause dello stato d'insolvenza della Keller e la valutazione motivata circa l'esistenza delle condizioni previste dalla legge per ammettere l'azienda alla procedura di amministrazione straordinaria. L’amministrazione straordinaria era stata già adottata 21 anni fa quando la Keller rischiò il fallimento per una dissennata gestione dell’allora proprietà (la famiglia siciliana Salatiello) e venne salvata dal commissario straordinario Maria Martellini nominato dall’allora ministero dell’Industria. Fu trovata una nuova proprietà e con essa si aprì un nuovo capitolo durato fino a cinque anni fa quando l’azienda si è trovata nuovamente in difficoltà per mancanza di liquidità. Lavori e sindacati ostentano fiducia che il miracolo possa ripetersi come nel 1995, ripartendo dall’amministrazione straordinaria che segnò la svolta positiva. I lavoratori della Keller avevano tirato un sospiro di sollievo il 5 agosto scorso. La Keller Elettromeccanica era stata salvata e con essa i 287 posti di lavoro dello stabilimento di Villacidro (più 170 di quello secondario di Carini, in Sicilia), che ora potranno beneficiare di ulteriori due-tre mesi di cassa integrazione. Il licenziamento, in vigore dal 5 agosto, era stato temporaneamente revocato in attesa di ulteriori sviluppi.