La Nuova Sardegna

Arte e spettacolo nel nome di Sant’Elena

BENETUTTI. Fede, devozione, musica e folklore si sono fusi insieme anche quest' anno. Dal 17 sono partiti i tre giorni di festeggiamenti in onore di Sant'Elena Imperatrice, patrona di Benetutti, che...

19 agosto 2014
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BENETUTTI. Fede, devozione, musica e folklore si sono fusi insieme anche quest' anno. Dal 17 sono partiti i tre giorni di festeggiamenti in onore di Sant'Elena Imperatrice, patrona di Benetutti, che si concludono oggi. Le vicende della Santa vengono ricordate attraverso le bellissime tavole del retablo del Maestro di Ozieri, uno degli artisti più significativi della Sardegna cinquecentesca, conservate in parrocchia insieme ad altre opere lignee sei e settecentesche di notevole pregio.

La festa di Sant'Elena offre quindi anche un occasione per visitare il patrimonio artistico di Benetutti custodito non solo all'interno del paese ma anche nella vicina zona termale meta di numerosi turisti durante tutto l'anno. Il comitato organizzatore composto quest'anno dai fedales del 1964 ha realizzato un programma che ha accostato gli appuntamenti legati alla tradizione folkloristica isolana anche delle novità significative del panorama nazionale. I festeggiamenti si concluderanno oggi con l'atteso concerto del rapper Moreno, vincitore dell'ultima edizione del noto programma televisivo “Amici” che si esibirà per la prima volta in Sardegna proprio nella piazza del paese. Durante la stessa serata si esibiranno anche Antonella Ruggero, considerata universalmente una delle voci più intense e suggestive del panorama musicale italiano e il rapper sardo Riki vincitore del Pepsi Beat on stage. Quest'anno ricorrono i 120 anni della consacrazione solenne della Chiesa parrocchiale avvenuta il 23 settembre 1894 da parte del Vescovo di Bisarcio Monsignor Serafino Corrias, come viene attestato da una lapide marmorea in latino, murata sul lato sinistro della navata centrale della chiesa parrocchiale.

Il culto della santa è molto antico: nata in Bitinia nel 247, lega la sua vita soprattutto alle vicende del figlio Costantino, imperatore romano, che si convertì al cristianesimo proprio grazie alle sue preghiere, concedendo nel 313 la libertà di culto ai cristiani. A lei si deve anche la ricerca della vera croce di Cristo, che trovò in Terra Santa grazie all'aiuto del vescovo Macario. Tra i latini viene festeggiata il 18 agosto e tra i greci invece il 21 maggio. A Benetutti viene ricordata in entrambe le date: a maggio con la festa religiosa e ad agosto con quella più solenne che prevede anche i festeggiamenti civili.

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