La Nuova Sardegna

Firino: 500mila euro per i festival letterari

di Alessandro Pirina ; di Alessandro Pirina
Firino: 500mila euro per i festival letterari

Ma è polemica sui finanziamenti allo spettacolo: per gli operatori le risorse sono insufficienti

14 agosto 2014
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SASSARI. La Regione stacca un assegno da mezzo milione di euro per i festival letterari. Saranno in tutto 27 le manifestazioni che beneficeranno del contributo regionale contro le 48 che avevano presentato la domanda. Una misura che, però, non placa le polemiche sui tagli allo spettacolo, con gli operatori sul piede di guerra contro la giunta Pigliaru. Che, però, chiama in causa chi l’ha preceduta al timone della Regione. «Il finanziamento ai festival del libro è un provvedimento che abbiamo preso in netta controtendenza rispetto alla politica di centrodestra – afferma l’assessore alla Cultura, Claudia Firino –. Noi cerchiamo di valorizzare e tutelare ogni segmento legato alla cultura, sebbene gli stanziamenti siano ancora quelli della finanziaria della giunta Cappellacci che ci ha lasciato da gestire un’eredità disgraziata, segnata da tagli e da palese incuria. Con questa delibera, la prima che ho assunto ad aprile, ho ripristinato i contributi per permettere lo svolgimento e la programmazione dei festival, alcuni di rilievo nazionale e internazionale». L’elenco delle rassegne letterarie finanziate dalla Regione vede al primo posto il festival Tuttestorie di Cagliari, seguito da Leggendo metropolitano e dall’Isola delle storie di Gavoi. E ancora la rassegna itinerante “I libri aiutano a leggere il mondo”, Florinas in giallo, Marina cafè Noir. In tutto 27 kermesse del libro.

L’assegnazione dei 500mila euro ai festival della lettura fa seguito a quella dei 6 milioni e 300mila per gli spettacoli. A dividersi il finanziamento 109 enti e associazioni sui 116 che avevano presentato domanda. A guidare la classifica è l’Ente concerti Marialisa De Carolis che per la stagione lirica di Sassari ha ottenuto 445mila euro. Seguono l’associazione Akroama di Cagliari (282mila euro per il Teatro delle Saline) e il Cedac (218mila euro per il teatro nell’isola e la Notte dei poeti). La graduatoria va avanti col Teatro di Sardegna (169mila), l’associazione enti spettacolo di Cagliari (137mila), il Teatro Actores di Quartu (136mila), Cada die (132mila), Teatro e/o musica di Sassari (128mila), Sardegna concerti (127mila), Jazz in Sardegna (125mila), l’Intermezzo di Nuoro (118mila), il Time in jazz (104mila).

«Le priorità di questo assessorato – spiega la Firino – sono evidenti nell’agenda che stiamo portando avanti impegnando tutte le risorse disponibili e cercando di recuperare avanzi e fondi non spesi da destinare alle situazioni di emergenza. E chi ha avuto responsabilità nella passata legislatura, determinando le criticità attuali, non ha neppure il pudore di tacere». Ma per gli operatori dello spettacolo le colpe della giunta Cappellacci non assolvono i suoi successori. «I tagli erano previsti – afferma Stefano Mancini, direttore artistico del Teatro e/o musica di Sassari –, ma speravamo che le tanto conclamate attenzioni alla cultura e allo spettacolo si traducessero in un recupero per salvaguardare il comparto che ora rischia il fallimento. La riduzione dei contributi taglia le gambe alle aziende che proprio in estate occupano il maggior numero di personale e addetti per gli allestimenti e la realizzazione degli eventi. Una riduzione del 30 per cento non era avvenuta nemmeno con amministrazioni più distratte. È un passo indietro di 30 anni».

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