La Nuova Sardegna

Lingua blu, ok della giunta: indennizzi per 28 milioni

di Umberto Aime
Lingua blu, ok della giunta: indennizzi per 28 milioni

Falchi: «Abbiamo rispettato i tempi». Arru: «Ora puntiamo sulla prevenzione» Inchiesta sui vaccini, la giunta conferma l’intenzione di costituirsi parte civile

06 agosto 2014
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CAGLIARI. A settembre i Comuni pagheranno gli indennizzi 2014 per la Blue tongue. Il via libera è stato dato, come promesso, dalla Giunta, con la delibera che stanzia i 28 milioni caricati sulla legge approvata di recente dal Consiglio regionale. Il tesoro fa parte dei 322 milioni ottenuti dal Governo come bonus sul Patto di stabilità: «Avuta la certezza che quei soldi sarebbero arrivati, superati i dubbi della Ragioneria dello Stato e incassato il sì del Governo, che non ha impugnato la legge, possiamo dire di aver rispettato i tempi», ha detto l’assessore all’Agricoltura, Elisabetta Falchi. Dopo questa erogazione, fra 2013 (15 milioni) e quest’anno: in tutto la Regione avrà pagato risarcimenti per 43 milioni, che poi sono i danni complessivi finora provocati dall’epidemia: 117mila gli ovini morti o abbattuti, una strage. «Speriamo che siano gli ultimi indennizzi – è stato il commento dell’assessore alla Sanità, Luigi Arru – perché il vero obiettivo deve essere: debellare i virus, dalla Blue tongue alla Pesta suina». L’impegno, hanno assicurato i due assessori, è massimo, nonostante le frecciate velenose arrivate anche qualche settimana fa dal ministero della Salute. La Regione si è fatta scivolare addosso le minacce romane su possibili commissariamenti, e oggi raccoglie anche la soddisfazione di Coldiretti: «Benissimo gli indennizzi, ma non ci possono essere deroghe nei pagamenti: a settembre, non più tardi, andranno liquidati».

Vaccinazione. La campagna di prevenzione anche quest’anno è partita a fine aprile, finora è stato vaccinato il 60 per cento degli allevamenti ed entro agosto sarà completata. Almeno questa «è sicura», ha detto Arru, con un palese richiamo a quella scandalosa del 2003 -04 su cui indaga la Procura di Roma. «Tutti i test hanno confermato – ha aggiunto – che gli allevatori possono stare tranquilli: non ci sono controindicazioni». Per aver la certezza che non ci siano intoppi nella prevenzione, la Giunta ha stanziato 600mila euro per aumentare i team veterinari.

Caso Marabelli. Il segretario generale del ministero della Salute, sotto inchiesta per i vaccini fasulli, è Romano Marabelli, si è autosospeso dall’incarico a Roma, ma non da quello di consigliere dell’Istitituto zooprofilattico. «Aspetteremo ancora qualche giorno – ha detto l’assessore Falchi – e se non raccoglierà il nostro invito, faremo i passi necessari». Così come pare scontato che «la Regione sia pronta a costituirsi parte civile nelll’inchiesta», e sarà la seconda a farlo. I primi sono stati i pastori di Oliena della cooperativa Rinascita, che hanno depositato già l’atto.

L’assessore e i pastori. Elisabetta Falchi non sarà presenta all’assemblea di oggi, a Ozieri, organizzata dal Movimento pastori: «Gli impegni in agenda sono tanti, ma il confronto anche se qualche volta può essere accesso, mi pare che debba essere costruttivo anche sul prossimo Piano agricolo comunitario 204-2020». Forse la scelta di non andare a Ozieri è comunque quella giusta: il leader del Movimento, Felice Floris, voleva processare l’assessore in piazza. «Perché mai, poi? Il nostro impegno è massimo per rilanciare l’agricoltura», è stata la replica di Elisabetta Falchi.

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