La Nuova Sardegna

Psd’az, lascia il segretario: Giovanni Colli si è dimesso

Psd’az, lascia il segretario: Giovanni Colli si è dimesso

Politica regionale, addio per motivi di lavoro ma forse anche per contrasti sulla linea del partito

21 luglio 2014
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CAGLIARI. Giovanni Colli non è più il segretario nazionale del Partito sardo d’Azione. Dopo cinque anni, era stato eletto alla fine del 2009, l’avvocato di Oliena ha rassegnato le dimissioni irrevocabili al consiglio nazionale del partito, riunito a Ghilarza. In base allo statuto le funzioni di segretario sono state assegnate al presidente del Psd’Az Giacomo Sanna. Il successore di Colli sarà eletto a settembre dal consiglio nazionale, mentre il congresso, a cui spetta la nomina del presidente, sarà convocato entro i mesi del prossimo anno.

Fin qui le notizie ufficiali, ma la fine della gestione di Giovanni Colli era nell’aria da tempo. L’avvocato aveva più volte manifestato l’intenzione di lasciare la guida dei sardisti all’indomani delle elezioni regionali di febbraio. Sono trascorsi pochi mesi e Colli ha fatto il passo indietro annunciato. Ma a spingerlo sono state anche delle divergenze con la presidenza sulla linea politica? L’ufficialità dice no, ma uno primo strappo fra Colli e Giacomo Sanna potrebbe esserci stato prima delle elezioni, durante le trattative fra il Psd’Az e le due coalizioni contrapposte, centrosinistra e centrodestra.

Come si sa, alla fine, i sardisti, come nel 2009, hanno deciso a grande maggioranza di proseguire nell’alleanza con Cappellacci. Soprattutto però dopo aver respinto l’imposizione del centrosinistra di non candidare per il consiglio regionale Christian Solinas e Angelo Carta, perché erano stati assessori con il centrodestra. Rispedito al mittente quel divieto e forse anche per il cambio in corsa del candidato-presidente del centrosinistra, da Francesca Barracciu a Francesco Pigliaru, il Psd’Az è rimasto un alleato di Forza Italia, anche se nel 2013 era uscito dalla maggioranza, e con Cappellacci ha perso le elezioni e anche un consigliere regionale: da 4 a 3.

Ma Colli, a suo tempo, avrebbe preferito di entrare nella coalizione guidata dal Pd? È molto probabile anche se l’ormai ex segretario sull’argomento ha tenuto sempre un diplomatico silenzio. È più probabile che le distanze fra Colli e la presidenza siano aumentate da quando il vertice del Psd’Az ha cominciato a dialogare con la Lega, anche se poi le posizioni sono rimaste lontane. Ma anche solo quei contatti avrebbero convinto Colli a rassegnare le dimissioni. Chi sarà il successore? Non c’è una rosa di candidati, ma solo la richiesta: «È necessario un cambio generazionale».

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