La Nuova Sardegna

La Regione detta le condizioni a Tirrenia

CAGLIARI
La Regione detta le condizioni a Tirrenia

L’assessore Deiana: «Serve una nuova convenzione: sede nell’isola, personale locale e tariffe scontate su ogni tratta»

18 luglio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. La Regione è pronta a negoziare con Tirrenia Cin, ma detta le sue condizioni. A partire dal trasferimento della sede legale della compagnia di navigazione in Sardegna, che frutterebbe all'isola un gettito fiscale di circa 27 milioni di euro l'anno. L'eventuale accordo sarebbe, però, sperimentale e dovrebbe durare solo una stagione, per verificare gli effettivi vantaggi per i sardi. Ad annunciarlo è stato l'assessore ai Trasporti Massimo Deiana, in audizione ieri di fronte alla commissione del Consiglio regionale, dove ha anche confermato l'intenzione della giunta Pigliaru di portare avanti tutte le azioni politiche e legali contro la convenzione sui trasporti marittimi firmata nel 2012 dallo Stato e da Cin Tirrenia.

La Regione ha annunciato di essere determinata a far rispettare la sentenza della Corte costituzionale che ha riconosciuto alla Sardegna il diritto di esprimere un parere vincolante, attraverso, specifiche intese, sulla convenzione per il trasporto marittimo. Un’intesa che, secondo Massimo Deiana, è da riscrivere daccapo. «Abbiamo due strade – ha affermato l’assessore –: opporci a una modifica della convenzione e ottenere da Cin il rispetto rigido di tutte le prescrizioni o provare a negoziare migliori condizioni per i sardi. Il rischio è che con l'attuale regime la compagnia marittima alzi ancora i prezzi, soprattutto nel settore merci, con un ulteriore aggravio dei costi di trasporto da e per la Sardegna». L’assessore, inoltre, ha tenuto a ribadire che Tirrenia ha chiuso il 2013 con 28 milioni di perdite. Un rosso che la compagnia di navigazione conta di risanare con l’aumento delle tariffe e con il taglio di alcuni servizi, a meno che non riesca a ottenere un aumento dei finanziamenti statali, al momento fermi a 72 milioni di euro l’anno.

Cin, infatti, ha proposto una riduzione delle corse sulla tratta Cagliari-Civitavecchia fra ottobre e aprile, con un collegamento trisettimanale, per poter risparmiare circa 7 milioni di euro. In compenso, ai residenti sarebbero applicate tariffe ridotte del 50 per cento e resterebbe invariato l'attuale sconto sulle merci.

Ma questa proposta è stata ritenuta del tutto insufficiente dalla Regione, che ha chiesto tariffe scontate per i residenti anche nelle tratte escluse dalla convenzione, l'estensione delle agevolazioni ai nati in Sardegna, corse straordinarie in casi particolari, come trasferte per eventi sportivi, religiosi o culturali o manifestazioni sindacali, oltre all'obbligo di assumere sui traghetti personale sardo. (al.pi.)

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative