La Nuova Sardegna

«Oltre 200mila euro per gli alluvionati»

di Stefano Ambu

Fresu traccia un bilancio del progetto “Sardegna chi-ama” Dopo il grande concerto del 31 maggio presto altre iniziative

15 luglio 2014
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CAGLIARI. Parole e musica che rimettono a posto le scuole devastate dall'alluvione: Gianna Nannini, Francesco Renga, Ron, Ornella Vanoni e tutti gli artisti che hanno partecipato al concertone del 31 maggio hanno cantato per Macomer, Mogoro, Nuoro, Oristano, Uras, Olbia, Sant'Antonio di Gallura, San Gavino e Pabillonis. Piccole e grandi cifre: dai 2250 euro per la materna di via Sardegna a Pabillonis, ai 45mila per la scuola di via Verdi a Uras. Passando per i 24mila euro per la materna San Pietro di Nuoro, i 40mila di via Paganini a Sant'Antonio di Gallura o i 20mila della comunale di Putzolu a Olbia. In tutto 208.604,32 euro tra gli incassi dei biglietti e le donazioni arrivate attraverso i canali di sostegno al progetto.

Sono i frutti, a un mese e mezzo dall'evento, dell'iniziativa promossa da Paolo Fresu, “Sardegna chi-ama”. Un successo di pubblico con il tutto esaurito davanti a Cagliari. Ma anche televisivo e radiofonico. «Il bilancio è estremamente positivo- ha detto Fresu- gli obiettivi erano tre: raccogliere fondi, riportare al centro dell'attenzione il "problema Sardegna" e riflettere su ciò che è successo. Penso che tutti siano stati raggiunti. “Sardegna chi-ama” non chiude, anzi. È un cantiere ancora aperto alla realizzazione di nuove iniziative». Si stanno realizzando anche tre o quattro dischi della maratona musicale e si stanno preparando progetti editoriali. Con il ricavato che potrebbe aiutare altre scuole. Un concerto di soccorso che non finisce mai. Sono 1845 le sottoscrizioni giunte finora a Italia Paradiso, il manifesto d'intenti lanciato lo scorso 30 maggio a Cagliari. In appoggio anche il teologo Vito Mancuso, lo scrittore Paolo Rumiz, l'architetto Stefano Boeri e Paolo Sorrentino. Con molte adesioni illustri, in testa quelle del presidente del Senato Pietro Grasso e della presidente della Camera Laura Boldrini. « Il manifesto - ha detto Fresu- potrebbe essere portato all'attenzione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano».

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