La Nuova Sardegna

Meno rifiuti e farmaci: un bene o un male?

In chiave imprenditoriale, nel rapporto del Sole 24 Ore, si considerano tra gli indicatori di consumi i farmaci e i rifiuti. Una valutazione che porta a conclusioni del tutto opposte di carattere...

15 luglio 2014
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In chiave imprenditoriale, nel rapporto del Sole 24 Ore, si considerano tra gli indicatori di consumi i farmaci e i rifiuti. Una valutazione che porta a conclusioni del tutto opposte di carattere sociale. Per qualsiasi realtà territoriale, Sardegna compresa, è un bene che diminuiscano sia i residui urbani sia il ricorso massiccio ai medicinali. Ma in una impostazione industriale non è così, dato che in classifica le aree dove i rifiuti calano vengono indicate tra le zone con le peggiori perfomance. Tra queste c’è il Nuorese, che ha abbattuto del 21,5% il carico invasivo d’immondizie tra il 2007 e il 2012. Parametro che rivela minori consumi, ma che consola gli amanti dell’ambiente. I quali non vedono di sicuro come una prestazione positiva il +4,7%, e il nono posto assoluto in Italia, registrato sotto questo profilo in Gallura. Quanto poi ai farmaci, nel momento in cui viene rilanciato l’allarme sugli sprechi, perché non dovrebbe fare piacere sapere che Nuorese, Sassarese e Cagliaritano sono ai primi posti in Italia per il calo della spesa in farmacia? Certo, sono dati parziali, che comprendono anche la vendita dei cosmetici e contrastano con l’allarme ieri rilanciato dall’Aifa. Ma che allo stesso tempo rappresentano segnali di un’inversione di tendenza da incoraggiare.

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