La Nuova Sardegna

MILANO. «Io da dieci anni vado a questo festival di poesia. E ci vado volentieri, è l'unico festival a cui io partecipo, con il piacere di incontrare la gente. Perché quando si va nei festival non c'è mai la gente. Invece a Seneghe ci sono tanti giovani, e poi ci sono i pastori, i contadini, c'è la gente del paese». Così Franco Loi, tra i più apprezzati poeti italiani, scrittore e saggista nato a Genova, di padre sardo e madre emiliana, milanese d'adozione, ha aperto ieri mattina l'incontro dedicato ai dieci anni di attività del festival di poesia "Cabudanne de sos poetas", ormai intrinsecamente legato a Seneghe e ai suoi abitanti.Per festeggiare il decimo compleanno il Settembre dei poeti ha deciso di sbarcare a Milano, ospite in uno degli appuntamenti estivi più interessanti della periferia, nell'ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini: "Da vicino nessuno è normale", la rassegna teatrale in attività dal 1997 grazie all'associazione Olinda. Trait d'union di questo appuntamento tra festival, la non-scuola del Teatro delle Albe di Ravenna, presente a Seneghe per portare avanti i laboratori dedicati alla poesia e al linguaggio teatrale con i giovanissimi. Davanti a un pubblico di appassionati di poesia, amici e giornalisti di alcune testate nazionali si è raccontato il festival seneghese attraverso le testimonianza di alcuni ospiti prestigiosi, ormai da anni ospiti fissi e irrinunciabili.

Martedì prossimo alle 11 ci sarà la conferenza per presentare alla stampa il programma dell'edizione 2014, che si svolgerà dal 3 al 7 settembre. L’appuntamento è a Cagliari nello spazio espositivo Search. L'ingresso è aperto a tutti.