La Nuova Sardegna

Sorso in festa, arriva Rumundu

di Salvatore Santoni
Sorso in festa, arriva Rumundu

Stefano Cucca chiude il suo giro del mondo in bici da dove era partito un anno fa

09 giugno 2014
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SORSO. Il paese abbraccia Stefano Cucca. Il 35enne esperto di management, era partito un anno fa dalla Billellera, la fontana simbolo di Sorso. Ieri ha concluso la sua avventura del giro del mondo in bicicletta. Proprio da dove era partito. A salutare il suo arrivo una folla. Il sindaco di Sorso ha consegnato a Cucca una targa ricordo. Nel futuro del giovane forse un libro e una prima proposta di lavoro dagli Stati Uniti. La domenica mattina, temperature estive e una bici carica di bagagli, Cucca percorre la “Buddi Buddi”. Niente di strano, se non fosse che la bandierina dei 4 mori che sventola in coda è accompagnata da quella del progetto “Rumundu”, creato da Stefano Cucca, giovane 35enne originario di Sorso rientrato ieri dalla sua avventura dopo aver percorso oltre 32mila chilometri intorno al mondo in bicicletta. «Mettere piede in Sardegna è stata una sensazione straordinaria, che mi ha riempito di gioia», racconta Stefano. Qualche giorno fa, ad aspettarlo allo sbarco a Cagliari c’era la sua famiglia, che ha potuto riabbracciare dopo un anno di separazione. «È stata un’emozione forte, che faccio fatica a spiegare. Ho staccato i telefoni: niente interviste per nessuno, volevo solo pranzare con la mia famiglia, così, in modo semplice», spiega. Durante la sua avventura, il giovane sorsense ne ha viste di tutte i colori. «Ho passato momenti indimenticabili, sia positivi sia negativi, ma ho sempre ricevuto un calore pazzesco da tutti i supporter», continua il padre di Rumundu, che ha passato momenti indimenticabili. Negativi, come quando la bicicletta ha deciso di piantarlo in asso nel bel mezzo del deserto dell’Arizona creandogli non pochi problemi. O positivi, come i panorami mozzafiato e le storie quotidiane che Stefano ha condiviso sui social network. La scelta di Sorso come inizio e chiusura del viaggio intorno al mondo, oltre le origini sorsensi della madre, è spiegata anche da un incontro fortuito avvenuto con il sindaco Morghen. «Ci siamo conosciuti per caso in aeroporto un anno fa – racconta il sindaco di Sorso Giuseppe Morghen – quando Stefano mi ha parlato del suo progetto “made in Sorso”. Lo abbiamo subito sostenuto». A complimentarsi anche il vice presidente del Consiglio regionale, Antonello Peru. «Siamo orgogliosi di aver partecipato alla buona riuscita di questa scommessa».

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