La Nuova Sardegna

Baronia, l’ultimo regno dei fratini

di Salvatore Martini
Baronia, l’ultimo regno dei fratini

Nelle dune della spiaggia di Siniscola avvistata la specie in via di estinzione

08 giugno 2014
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SINISCOLA. Che la coppia di uccellini fosse diversa da quelle che abitualmente popolano la Baronia si è capito subito. Il piumaggio colorato, il corpo minuto e le zampette esili non sono passati inosservati all’occhio attento di un turista toscano in vacanza a Siniscola, che ha avvisato immediatamente un vigile, Gian Pietro Biancu, proprio in quel momento al mare non lontano da lui. «Quelli sono dei fratini», hanno ipotizzato i due uomini, sorpresi dall’aver individuato questa rara specie di volatili in via di estinzione, ridotta a poche centinaia di esemplari in tutta Europa. A spazzare via ogni dubbio è stata poi la scoperta del nido, che anziché trovarsi sugli alberi è stato realizzato direttamente sulla sabbia, tra le dune, dove la femmina ha deposto tre uova di colore grigio a macchie nere. Una scoperta singolare ma decisamente piacevole per il territorio di Siniscola. Dove la nidificazione degli Charadrius alexandrinus – questo il nome scientifico della specie– non solo è un avvenimento raro, ma anche un chiaro segnale sullo stato di salute del litorale. Nella spiaggia è così scattato il protocollo di sicurezza che disciplina questi casi. L’agente del comando della polizia municipale di Siniscola ha subito allertato tutte le autorità istituzionali competenti. La zona è stata poi circoscritta con delle barriere di protezione, affinché il nido venga tutelato da ogni possibile pericolo o insidia per la covata.

La scoperta ha suscitato grande interesse. I fratini, infatti, secondo gli studiosi, da diverso tempo sono ridotti a ben pochi esemplari, che normalmente stabiliscono il nido sugli arenili, a pochi metri dal mare, direttamente sulla sabbia. «È stata una scoperta davvero emozionante – afferma Gian Pietro Biancu – che assume un grande significato anche per il nostro territorio, visto che la presenza di questi uccelli, minuti ma molto battaglieri, è un chiaro segno della natura sulla salubrità del litorale». L’auspicio è che nessuno possa infastidire il nido. Si tratta infatti di una specie rara, e proprio per questo protetta da convenzioni internazionali. Oltre alla delimitazione di sicurezza dell’area, così, alcuni volontari si stanno attivando per salvaguardare la covata sino alla schiusa delle uova, che dovrebbe avvenire tra qualche settimana. Dopo non dovrebbe esserci più bisogno di “vigilanza”. I fratini appena nati tendono infatti ad allontanarsi velocemente dal nido, con la speranza di ripopolare questa zona del Mediterraneo.

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