Dal Far East Film di Udine un omaggio al cinema di Ozu
UDINE. Lo sguardo a est attraversa migliaia di chilometri e raggiunge terre lontane. Potere del cinema e di un festival che trasforma Udine in porta d'oriente: il Far East Film. La sedicesima...
UDINE. Lo sguardo a est attraversa migliaia di chilometri e raggiunge terre lontane. Potere del cinema e di un festival che trasforma Udine in porta d'oriente: il Far East Film. La sedicesima edizione della rassegna di cinema asiatico più ricca in Europa si è conclusa nei giorni scorsi. Tantissimi titoli a rappresentare le realtà produttive di Cina, Giappone, Hong Kong, Malesia, Filippine, Indonesia, Corea del Sud, Taiwan e Thailandia.
Un viaggio nello spazio, ma anche nel tempo. Il programma ha proposto infatti anche una bella sezione di classici tra i quali un film del grande Yasujiro Ozu: "Buongiorno", realizzato nel 1959. Uno dei capolavori del maestro giapponese restaurati dalla major nipponica Shochiku, per celebrare il 110° anniversario della nascita del regista, che saranno distribuiti nelle sale italiane grazie a un accordo con la Tucker, la casa di distribuzione friulana legata al Far East Film Festival.
«Poter rivedere i film di uno dei più grandi registi della storia del cinema in questa maniera – sottolinea Thomas Bertacche, amministratore delegato della Tucker – non può che far felici gli appassionati, considerando anche che l'operazione di restauro è stata fatta con il direttore della fotografia di Ozu, quindi con una fedeltà assoluta. L'altro discorso che abbiamo fatto, insieme alla passione, è un ragionamento sul mercato: il passaggio dal proiettore in pellicola al digitale permette di programmare in maniera più semplice e con le difficoltà che hanno soprattutto le sale di città, offrire dei contenuti alternativi è una delle possibilità che gli esercenti hanno per poter creare un rapporto diretto, di fiducia, con il pubblico. Realizzare rassegne, costruire eventi, riportare le persone a vedere grandi film che hanno segnato la storia del cinema». E quelli di Ozu lo sono sicuramente. Se "Viaggio a Tokyo", uno dei sei titoli del pacchetto acquistato dalla Tucker, viene considerato dall’autorevole Sight & Sound come il più bel film di sempre, non sono certo da meno gli altri titoli restaurati: "Tarda primavera", Fiori d'equinozio,"Giorni sereni d’autunno", "Il gusto del sakè" e appunto "Buongiorno" presentato in anteprima al Far East. «Si tratta dell'ultimo restauro che ha fatto la Shochiku – spiega Thomas Bertacche – e avendo chiuso l'accordo un mese fa abbiamo pensato fosse bello fare l'anteprima europea durante il festival. Sottotitoleremo poi in italiano tutti i film e andremo a realizzare probabilmente anche un libro di accompagnamento. Tra ottobre e novembre cominceremo a ragionare su come lanciare la rassegna, partendo dalle grandi città che hanno una cineteca».