La Nuova Sardegna

Abbanoa nel mirino, incendiato autospurgo

Il direttore Murtas: «Abbiamo toccato interessi milionari legati al mercato nero dei liquami»

06 maggio 2014
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CAGLIARI. Un attentato incendiario in stile mafioso ha distrutto nella notte tra domenica e lunedì un nuovissimo autospurgo di Abbanoa, parcheggiato nel cortile dell'azienda in via Is Cornalias a Cagliari. Il rogo, il terzo dal 2012, secondo la ricostruzione dell'accaduto effettuata da vigili del fuoco e polizia, intervenuti sul posto, è stato appiccato poco prima di mezzanotte.

I malviventi hanno versato liquido infiammabile nell'abitacolo del mezzo e appiccato le fiamme. Gli uomini del 115 sono arrivati pochi minuti dopo e hanno domato l'incendio. Ci sarebbero interessi speculativi che ruotano attorno al mercato nero dei liquami nel Cagliaritano, secondo gli investigatori, dietro il nuovo attentato incendiario, che ha distrutto il mezzo acquistato una decina di giorni fa. Intanto Abbanoa fa sapere che l’attentato non fermerà l’attività con gli autospurgo: presto ne saranno acquistati altri due. L’accanimento degli incendiari nei confronti della società che gestisce il servizio idrico integrato in Sardegna è cominciato nel 2012, quando Abbanoa ha cominciato a gestire direttamente il servizio di autospurgo con l’acquisto dei mezzi e un risparmio del 50 per cento rispetto al ricorso a privati. Nel solo distretto di Cagliari - quantifica il gestore - la spesa è passata da 2,5 milioni di euro a 1,2 milioni di euro l’anno. C’è poi la questione degli autospurgo non autorizzati che alimentano un mercato nero difficile da quantificare: ma se negli impianti di depurazione di Abbanoa gli autospurgo autorizzati hanno conferito liquami corrispondenti soltanto una minima parte di quelli prodotti in realtà in Sardegna - come spiega la società - c’è da chiedersi dove vengano scaricati quelli raccolti abusivamente nei numerosi pozzi neri e fosse settiche dell’isola. I precedenti attentati incendiari risalgono al 23 luglio 2012 e al 26 giugno dello scorso anno. L’autospurgo devastato dalle fiamme nella notte è il secondo nuovo di zecca finito nel mirino degli incendiari. A questi episodi si aggiungono altri tre danneggiamenti a impianti di Abbanoa nel Cagliaritano fra maggio e luglio 2013: gomme squarciate dei mezzi parcheggiati nell’area del depuratore di Muravera, una condotta fognaria danneggiata a Chia, l’auto di un dipendente incendiata a Cagliari, sempre nel parcheggio dell’impianto di via Is Cornalias dove gli attentatori sono tornati a colpire nella notte. «Abbiamo toccato interessi multimilionari dentro e fuori le aziende che hanno composto Abbanoa -attacca il direttore generale del gestore unico delle risorse idriche in Sardegna, Sandro Murtas - è un attacco alla forte azione di legalità e trasparenza portata avanti da Abbanoa, azienda pubblica che gestisce un servizio pubblico essenziale, in tutti i settori di competenza: in questo caso contro
il mercato nero dei liquami».

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