La Nuova Sardegna

Fallimento Abbanoa: nuova consulenz

La Procura di Cagliari ha incaricato il perito Giuseppe Aste di valutare lo stato finanziari

30 aprile 2014
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CAGLIARI. Sull’istanza di fallimento per Abbanoa la Procura non molla: trasferito il procedimento da Nuoro a Cagliari per competenza territoriale, il pm Giangiacomo Pilia ha affidato una consulenza-lampo al perito Giuseppe Aste. Nel giro di qualche giorno, probabilmente già al rientro dal ponte festivo di maggio, il magistrato avrà sulla scrivania la relazione che gli serve per confermare quanto il collega nuorese Andrea Schirra ha sostenuto con forza nella sua istanza: la società che gestisce il servizio idrico integrato in Sardegna è in pieno stato di insolvenza, aggredita com’è da creditori, i conti fuori controllo e un’indebitamento complessivo che si avvicina al miliardo di euro. Che poi una società in house della Regione possa fallire è un fatto controverso, ma l’orientamento del tribunale di Cagliari sembra piuttosto chiaro: c’è il caso della municipalizzata di Carloforte, fallita e finita in bancarotta, il processo è in corso. La decisione spetterà comunque alla sezione fallimentare del tribunale, che ha già in mano il fascicolo istruito dai colleghi di Nuoro. Manca solo la replica della Procura alle memorie depositate dai difensori di Abbanoa, gli avvocati Giuseppe Macciotta e Andrea Mannoni, cui si è affiancata la Regione con l’ufficio legale. Una volta incassato l’ultimo atto del pm Pilia i giudici fallimentari potrebbero riservarsi la decisione, che arriverebbe nel giro di qualche settimana. A meno che non ritengano utile disporre nuovi accertamenti o consulenze.

I difensori di Abbanoa e della Regione, nelle memorie depositate al tribunale di Nuoro, hanno sostenuto che se l'ente ha circa 800 milioni di debiti - peraltro cresciuti negli ultimi mesi - può contare su 589 milioni di crediti reali, considerati esigibili. Non solo: secondo i due legali i 142 milioni concessi dalla Regione hanno garantito la capitalizzazione della società e la soluzione di parte delle esposizioni a breve. Oltretutto, secondo quanto sostengono i legali della società regionale, Abbanoa fornisce un servizio pubblico essenziale e quindi non può essere dichiarata fallita.

Il procedimento fallimentare va avanti in parallelo all’inchiesta penale contro ignoti per peculato, falso in atti pubblici e abuso d’ufficio, giunta ormai alle battute finali. La Guardia di Finanza ha già consegnato un ampio rapporto, mentre manca all’appello la relazione finale del consulente Aste. Poi il pm trarrà le sue conclusioni. (m.l)

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