La Nuova Sardegna

la decisione del tribunale di brescia

Secessionisti, scarcerato Pani

Secessionisti, scarcerato Pani

L’indipendentista di Terralba: «Con i veneti parlavo di referendum»

12 aprile 2014
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BRESCIA. È stato scarcerato dal tribunale del riesame Felice Pani, l’ex ministro degli Esteri della Repubblica di Malu Entu arrestato il 2 aprile scorso su ordine del gip di Brescia come membro del gruppo di secessionisti veneti che attentavano, per l’accusa, all’unità d’Italia. I giudici hanno accolto la tesi del difensore, l’avvocato Riccardo Floris. Pur giudicando inalterato il quadro indiziario, il magistrato non ha accolto il parere del pubblico ministero, che chiedeva il mantenimento della custodia cautelare in carcere, e ha revocato la detenzione (per giunta in regime di alta sicurezza). Accolta invece la tesi difensiva, secondo la quale mancano i gravi indizi di colpevolezza dell’indagato e non sussistono gli estremi per giustificare le esigenze cautelari. Pani è già tornato in libertà e potrà affrontare il seguito del procedimento lontano dal carcere. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia a cui è stato sottoposto, l’indipendentista di Terralba aveva spiegato che i suoi contatti con i veneti erano legati principalmente alle modalità di organizzazione del referendum sull’indipendenza. Lo stesso Pani ha negato invece la partecipazione al raduno di Paulilatino, finito sotto la lente degli inquirenti bresciani.

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