La Nuova Sardegna

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250mila euro per trattori più sicuri

di Stefano Ambu
250mila euro per trattori più sicuri

Roll bar, cabina e cintura: così si riduce il rischio di incidenti

01 aprile 2014
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CAGLIARI. Trattori vecchi, spesso usciti dalla fabbrica vent'anni fa, che si trasformano in trappole. A volte mortali. Negli ultimi mesi si è riscontrato un aumento di incidenti, anche pesanti, nel Nuorese, ma il “primato” coinvolge un po’ tutte le zone dell'isola. Considerando il totale dei sinistri sul posto di lavoro si può parlare di vero e proprio caso Sardegna. Nella torta degli incidenti per settore (industria, artigianato, terziario eccetera ) la fetta “nera” che riguarda l'agricoltura, per la media nazionale, è del 6,2 per cento. Nell'isola si arriva al 15,05 per cento. Un'incidenza quasi tripla rispetto al resto del Paese. E la principale causa dei sinistri e delle morti è legata proprio al rovesciamento dei trattori.

Sono le statistiche, riferite al 2012, dell'Inail: numeri che hanno convinto l'istituto e gli assessorati regionale all'Agricoltura e alla Sanità a correre ai ripari. La svolta è arrivata ieri con un protocollo d'intesa per predisporre un progetto di prevenzione e sicurezza: la realizzazione sarà gestita dall'agenzia Argea. Il contributo finanziario è di 250mila euro.

«Abbiamo calcolato – ha spiegato Michele Pintus, direttore regionale vicario Inail – che con circa duemila euro a trattore si possono fare gli adeguamenti ai macchinari obsoleti. Spesso manca ciò che serve per preservare la vita o la salute degli addetti, quasi sempre anziani o non giovanissimi, che operano in piccole aziende. Ad esempio un roll bar, una cabina, una cintura di sicurezza». Il bando parla proprio di telai di protezione e cinture: il contributo sarà calcolato nella misura del 50 per cento della spesa sostenuta per un importo massimo di mille euro più Iva. «Almeno cinquemila trattori – ha spiegato Pintus – dovrebbero essere adeguati». Ma con il contributo si riuscirà a rimettere a posto circa 200/240 mezzi. Un raffronto con il settore costruzioni spiega come sia pericoloso in certi casi lavorare nelle campagne dell'isola: l'indice di incidenza per mille occupati è quasi triplo rispetto al settore dell'edilizia. Gli obiettivi del progetto sono due: diminuzione degli infortuni mortali e gravi e attività di promozione della sicurezza e prevenzione in agricoltura.

Requisiti essenziali: iscrizione all'anagrafe delle aziende agricole e mezzi di proprietà dell'impresa richiedente. Le domande possono essere presentate via internet dal 22 al 30 aprile. Il piano prevede un censimento del parco trattori.

Ma attenzione: per gli incidenti a volte non è solo colpa dei mezzi di altri tempi. «Fondamentale intervenire sui mezzi, ma c'è l'abitudine – ha spiegato Marcello Onorato, direttore generale di Argea – a lavorare con i trattori su terreni in pendenze oltre i limiti consentiti». Un invito a rispettare le regole, anche quelle del buon senso.

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