La Nuova Sardegna

Bimba di due anni soffoca: salvata grazie a una telefonata

di Pier Luigi Piredda
Bimba di due anni soffoca: salvata grazie a una telefonata

San Teodoro, aveva ingoiato un Chupa Chups: dalla centrale del 118 le istruzioni per rimuoverlo

25 marzo 2014
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SAN TEODORO. Il Chupa Chups che stava succhiando si è spezzato, il bastoncino è rimasto nelle manine di una bimba di 2 anni e la dolce pallina è finita in gola. Intera. Rischiando di ucciderla. Soltanto grazie al provvidenziale e immediato intervento degli operatori dell’associazione di soccorso “Croce bianca” 118 di San Teodoro, coordinati alla perfezione dagli esperti della centrale operativa del 118 di Sassari, è riuscito il miracolo di riportare in vita la piccola.

Ormai cianotica, visto che per una manciata di minuti è rimasta senza respirare, con la “pallina” dolce incastrata in gola impedendole di fare entrare aria nei polmoni.

Il drammatico incidente a lieto fine è accaduto in una casa di San Teodoro intorno alle 17.30. La piccola stava succhiando un Chupa Chups davanti alla mamma e ad altri familiari, che stavano seguendo ogni suo movimento. All’improvviso, la piccina ha cominciato ad annaspare, con le lacrimucce che le scendevano dagli occhi e la bocca spalancata.

Inizialmente la mamma ha pensato a un malore, ma quando ha notato il bastoncino rotto del dolce sul pavimento ha capito immediatamente quel che era accaduto. Mentre lei cercava di togliere la pallina incastrata in gola, altri parenti hanno telefonato al 118 chiedendo disperatamente aiuto.

Dalla centrale operativa di Sassari sono stati allertati i volontari della Croce bianca di San Teodoro, da Olbia è stata fatta convergere un’ambulanza medicalizzata attrezzata ed è stato anche messo in preallarme l’elicottero della base aerea di Fertilia. Ma i tempi d’intervento erano strettissimi, bisognava fare in fretta, molto in fretta. Così quando i volontari della Croce bianca sono arrivati nella casa, constatata la gravità della situazione, è stata scelta l’opzione di intervenire a distanza. Gli operatori, collegati in vivavoce con la centrale operativa, hanno eseguito le complicatissime operazioni per cercare di salvare la vita alla piccola estraendole la pallina dalla gola. Un intervento delicatissimo. Gli operatori, grazie anche alla preparazione acquisita nei corsi specifici svolti dal 118, sono riusciti a fare il miracolo. La micidiale pallina dolce è stata rimossa con estrema cautela, mentre la bimba era ormai cianotica. Il primo segnale del ritorno alla vita della bambina è stato un colpetto di tosse, poi un pianto dirotto. Proprio mentre nella casa stavano arrivando gli operatori del 118 da Olbia. La piccola è stata subito adagiata sull’ambulanza e accompagnata nell’ospedale del centro gallurese dove è stata sottoposta a una serie di esami e per precauzione ricoverata in osservazione. Ma dopo il grande spavento, è viva e sta bene.

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