La Nuova Sardegna

M5S, le liste dei candidati ci sono ma l’ultima parola spetta a Grillo

di Silvia Sanna
M5S, le liste dei candidati ci sono ma l’ultima parola spetta a Grillo

I nomi depositati dai meetup di Sassari, Sorso e Alghero sono ancora in attesa della certificazione Manuela Corda: «Nessuna paura, le richieste sono numerose e lo staff è impegnato a esaminarle»

24 marzo 2014
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SASSARI. Ancora in attesa di buone notizie. Il calendario corre e il silenzio mette ansia: la paura è che Grillo possa decidere di fare il bis e snobbare l’isola per la seconda volta. Dopo le Regionali, le Comunali: l’appuntamento è fra due mesi ma per ora in Sardegna nessuna lista è stata certificata dal Movimento 5 Stelle. E senza l’ok dello staff nessuno potrà fregiarsi del simbolo pentastellato. Niente paura, dicono i più fiduciosi, l’autorizzazione arriverà. Ma intanto nel blog di Beppe Grillo si scopre che diverse liste sono state già benedette. E nessuna di queste arriva dall’isola.

La corsa alle stelle. Sono tre, tutte sono state inviate entro il mese di febbraio. Le liste provengono da Sassari, Sorso e Alghero, tre dei diciannove centri sardi che il 25 maggio rinnoveranno il consiglio comunale. I tempi sono stati rispettati: la procedura fissata nel blog indica come limite massimo proprio la fine di febbraio. Le tre liste contengono un elenco di nomi corrispondenti ad aspiranti consiglieri e quello di un portavoce che quasi certamente sarà il candidato sindaco del Movimento. Nel caso di Sassari si tratta di Maurilio Murru, il nome in pole position per Sorso è quello di Pier Giuseppe Marongiu. Alghero, invece, punta su Graziano Porcu: in quest’ultimo caso non senza polemiche.

Quelle già benedette. Sedici regioni italiane (sono oltre 4mila i Comuni che andranno al voto) vantano liste già certificate da M5S per le amministrative: la Sardegna non è tra queste. Le uniche liste certificate nell’isola sono quelle già note, perché nate in coincidenza con precedenti appuntamenti elettorali: è il caso di Assemini (comunali del 2013) e Alghero (comunali del 2012). L’elenco, 8 in tutto, non è stato rimpolpato da alcuna new entry. E normale oppure significa che Grillo non ha intenzione di concedere il simbolo?

«Niente paura». Manuela Corda, deputato del M5S, predica serenità. «C’è ancora tempo, il fatto che le liste non siano state ancora certificate non vuol dir nulla. Lo staff sta esaminando tantissime richieste». Si tratta di un lavoro complesso: di ogni singolo aspirante candidato è necessario fornire una dichiarazione che attesti l’assenza di tessere o incarichi in altri partiti, il certificato penale e dei carichi pendenti, che dovranno essere immacolati. Corda è ottimista: «Dopo lo stop con la mancata partecipazione alle Regionali, credo che il Movimento in Sardegna ripartirà proprio dalle amministrative. Chi dice il contrario, e diffonde notizie secondo le quali Beppe Grillo sarebbe interessato solo alle Europee, probabilmente fa parte di quella ristretta cerchia di delusi che ancora non hanno digerito la mancata concessione del simbolo a febbraio. A queste persone, che parlano male del Movimento e dei suoi fondatori, dico che la Sardegna non rappresenta l’unico caso: anche in altre Regioni, quando ha ritenuto non ci fossero le condizioni, il Movimento ha deciso di non concedere il simbolo».

Il caso Alghero. La storia è particolare, perché la lista inviata con la richiesta di certificazione non è formata da componenti del nucleo storico grillino. Non ne fa parte Giorgia Distefano, consigliere comunale uscente, capolista nella lista autorizzata dallo staff nel 2012 e ancora presente nel blog. Lei non nasconde l’amarezza ma dice che non ci saranno doppioni: «Non presenterò un’altra lista, non vorrei mai che si ripetesse quanto accaduto a febbraio, quando le liste per le Regionali inviate dall’isola erano due e Grillo ha ritirato il simbolo. Mi auguro però che lo staff sappia chi ha sempre lavorato per il Movimento e chi invece è salito sul carro fiutandone la convenienza». Manuela Corda è possibilista: «Non mi occupo delle Comunali, non fa parte del mio ruolo di portavoce. So che alcuni meetup hanno presentato le liste, e ho saputo anche che ci sono polemiche ad Alghero. Non so come andrà a finire: credo però che lo staff, considerato che esiste già un’altra lista, si porrà qualche domanda e solleciterà chiarimenti». Non è scontato che accada: proprio per la grande mole di richieste, lo staff potrebbe non avere la possibilità o il tempo sufficiente per fare tutte le verifiche e stanare gli eventuali furbetti.

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