La Nuova Sardegna

Polizia a cavallo, addio alla scuola di Foresta Burgos

di Gianni Bazzoni
Polizia a cavallo, addio alla scuola di Foresta Burgos

I tagli del governo Renzi: verso la chiusura la struttura inaugurata appena tre anni fa e già costata 15 milioni di euro. I sindacati avevano più volte denunciato lo spreco di risorse e di organici

14 marzo 2014
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SASSARI. La penna rossa che traccia il percorso della spending review si cala sulla Scuola di polizia a cavallo di Foresta Burgos. Il Governo Renzi avrebbe già deciso la chiusura di un servizio che costa mediamente un milione di euro l’anno e che - dal momento della sua istituzione, l’inaugurazione è avvenuta il 7 marzo 2011 - ha macinato spese per oltre 15 milioni di euro, di cui 5,2 ricevuti dal Fondo europeo di sviluppo regionale.

Non si tratta di una sorpresa, solo della conferma dell’ennesimo fallimento in terra sarda, stavolta nel Goceano, dove le amministrazioni hanno concesso allo Stato - in uso gratuito per trent’anni - 24 ettari di terreno in una delle zone paesaggistiche più belle dell’Isola. Il progetto di razionalizzazione delle risorse e dei presidi della polizia sul territorio nazionale, predisposto dal Dipartimento della pubblica sicurezza, già da mesi prevedeva la Scuola di polizia a cavallo di Foresta Burgos tra i servizi da tagliare insieme a commissariati distaccati (11) in tutta Italia, 2 compartimenti e 27 presidi minori della Stradale (altri 6 verranno accorpati con uffici attigui), 73 fra sottosezioni e posti della polizia ferroviaria, 73 sezioni provinciali della polizia postale, 2 zone di frontiera e 10 presidi minori della polizia di frontiera, tutte e 50 le squadre nautiche, 4 squadre sommozzatori, 11 squadre a cavallo, 4 nuclei artificieri.

I numeri. La sproporzione emerge dai numeri, insieme alla giustificazione di un taglio annunciato. Tanto che anche le organizzazioni sindacali - a più riprese - avevano gridato allo scandalo. La Scuola può contare su un organico attuale di 45 unità: 30 della polizia, 10 della polizia penitenziaria e 5 del Corpo forestale dello Stato.

La storia. La Scuola è stata voluta fortemente dall’allora ministro dell’Interno Beppe Pisanu. L’idea nacque nel 2004, dopo una serie di attentati, in uno dei quali perse la vita il padre del sindaco di Burgos Pino Tilocca. Una lunga fase progettuale, poi le delibere della Regione - tra il 2006 e il 2009 - che confermano il progetto.

L’altra faccia. Nel 2008 a Ladispoli (Roma) è stata creata una scuola analoga per la polizia a cavallo. Quella struttura funziona a pieno regime e gli istruttori sono quelli che periodicamente si spostano in Sardegna, a Foresta Burgos, per tenere i corsi. In realtà ne risultano pochissimi, tanto che nel 2011 viene speso un milione di euro per formare 11 funzionari e 11 ispettori.

Al centro del nulla. «Una cattedrale al centro del nulla», così l’ha definita - in una nota inviata al capo della polizia - il segretario generale vicario del Consap Sergio Scalzo. Insieme all’invito «di intervenire personalmente per fare cessare l’incredibile e inaccettabile spreco di risorse pubbliche». Una struttura fondamentale che diventa improvvisamente inutile e che apre una riflessione anche sul perchè è stata voluta e poi abbandonata a se stessa. Senza futuro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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