La Nuova Sardegna

Il mega impianto per Matrica costruito a Porto Torres

di Gianni Bazzoni
Il mega impianto per Matrica costruito a Porto Torres

Impresarda consegna in anticipo lo “sky package” All’opera 20 tecnici specializzati: un segnale di affidabilità

14 marzo 2014
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PORTO TORRES. E’ uscito dallo stabilimento della Impresarda srl, nella zona industriale, portandosi dietro la fierezza del gruppo di lavoratori che hanno dimostrato che gli impianti, anche quelli complessi e che richiedono elevate professionalità, si possono costruire in casa, rispettando i tempi. Anzi, anche anticipando le scadenze del contratto. Il manufatto è alto 14 metri, pesa circa 90 tonnellate, viaggia su robusti carrellini guidati attraverso i telecomandi e dopo quasi due ore arriva nello stabilimento petrolchimico dove si stanno allestendo gli impianti di Matrica per il progetto di chimica verde.

Lo “sky package” è stato commissionato alla multinazionale Gea Process Engineering di Milano che ha subappaltato i lavori alla Impresarda di Porto Torres, un’ azienda nata nel 2000 a Porto Torres, scuola Sices, con un organico di circa 70 addetti di elevata esperienza professionale. Gente abituata alle sfide, specie quelle che nell’universo industriale possono sembrare impossibili. Il pezzo di impianto (il montaggio è stato completato ieri pomeriggio) ha il compito di ridurre di volume le acque catalitiche che poi vengono inviate in Germania per le operazioni di rigenerazione. I lavori sono stati eseguiti in tre mesi e mediamente hanno impiegato una ventina di tecnici specializzati, tutti locali. Una prova superata e una piccola boccata d’ossigeno per il territorio segnato da una grave crisi, ma soprattutto una dimostrazione di affidabilità che conferma la non casualità degli altri lavori eseguiti in precedenza (nove apparecchiature in pressione in acciaio inossidabile).

«Dallo scorso anno abbiamo avviato un piano di investimenti articolato – spiega Bastianino Spanu, amministratore di Impresarda – che ha consentito di potenziare le capacità operative, anche sul mercato internazionale, e i risultati ci danno fiducia. Disponiamo oggi di una struttura tecnico-operativa e di risorse che ci consentono di proporci per partecipare alle diverse fasi del progetto di chimica verde e per le bonifiche».

E l’ingegner Piergiorgio Sedda, direttore di Matrica, conferma che le aziende locali che hanno le professionalità adeguata si possono ritagliare spazi nei processi di costruzione dei nuovi impianti.

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