La Nuova Sardegna

Lo sballo prima di entrare in discoteca

di Silvia Sanna
Lo sballo prima di entrare in discoteca

Si ubriacano nei parcheggi con i liquori comprati al market. In molti finiscono all’ospedale

10 marzo 2014
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SASSARI. La minanon è più solo roba da sabato sera. Il week end dello sballo si fa sempre più lungo, quasi sempre inizia il venerdì e finisce la domenica, ma a volte c’è anche l’antipasto del giovedì. La mina o devastazione totale è quasi sempre vissuta con assoluta leggerezza. Si beve per sconvolgersi, sino a non capire più niente, mischiando birra a superalcolici, spesso a digiuno così sale prima. Non c’è paura delle conseguenze. Il ragazzino o la ragazzina che si ubriacano dicono che è solo la storia di una sera o del fine settimana: mentono sapendo di farlo, ma non gli importa. Credono di poter mantenere il controllo, sono convinti che mai e poi mai l’alcol - spesso mischiato a pasticche - avrà la meglio su di loro.

Il pieno lo fanno generalmente sul marciapiede di fronte alla discoteca. Dentro i prezzi sono proibitivi, compresa nel biglietto d’ingresso c’è solo una consumazione, per i minorenni rigorosamente analcolica. Allora i ragazzi bevono prima di entrare: apparecchiano sulla strada le bottiglie di birra acquistate al supermercato, tirano fuori quella di gin e vodka, iniziano ad andare su di giri. Quando sono carichi entrano in discoteca ma dopo un po’ la botta inizia a svanire, allora eccoli di nuovo fuori, come assetati nel deserto. Per molti la serata finisce lì, accovacciati accanto all’auto di un amico o al motorino: troppo sbronzi per muoversi, aspettano solo che qualcuno li riaccompagni a casa. Tanti finiscono in ospedale: sono in coma etilico, non riescono a respirare, anche se fa caldo sentono un freddo terribile, non reagiscono agli stimoli. Dai dati diffusi da chi indaga sul fenomeno, risulta che almeno quattro ragazzi su dieci si presentino in discoteca già ubriachi. Sono maschi, soprattutto, e hanno tra i 16 e i 18 anni. Le ragazze bevono di meno e generalmente lo fanno solo nel fine settimana: il sabato però si lasciano andare come e quanto i ragazzi. E nel numero di accessi al pronto soccorso, spicca il dato sulle adolescenti: a parità di consumo, sono più vulnerabili dei maschi perché raggiungono più velocemente elevati livelli di alcol nel sangue e smaltiscono la sbornia più lentamente. La mina tanto cercata altera i riflessi, distrugge i neuroni e (quando va bene) lascia in eredità ferocissimi mal di testa. Ma nel week end successivo sono solo brutti ricordi, che la festa ricominci.

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