La Nuova Sardegna

I “balentes social” si sfidano a colpi di birra su Facebook

I “balentes social” si sfidano a colpi di birra su Facebook

CAGLIARI. Il drink game, la gara di bevute tra adolescenti e non solo, arriva dall’Australia, si diffonde su facebook, diventa virale e contagia anche la Sardegna. I “balentes social” patiti del...

10 marzo 2014
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CAGLIARI. Il drink game, la gara di bevute tra adolescenti e non solo, arriva dall’Australia, si diffonde su facebook, diventa virale e contagia anche la Sardegna.

I “balentes social” patiti del confronto alcolico in rete si sfidano a colpi di birra, boccaloni tracannati d’un fiato, e di “shortini” colorati, cocktail soft dove la quantità fa premio, e postano i video delle prodezze. Eugenio, accento sassarese, ringrazia Umberto per la nomination, scola, nonostante la febbre (è periodo di influenza) una 0,50 di birra bionda, conclude con un rutto d’ordinanza, del resto inevitabile e “nomina” a sua volta Paolo, Vincenzo e Michele chiamati a mostrare la loro nobilitate etilica. In inglese, il copyright del gioco in fondo è australiano, si chiama neknomination e forse fa riferimento al collo della bottiglia. Michele risponde pronto: «Maledetto!! Non ti deluderò anche se odio questo giochino». Ha tutte le ragioni di odiarlo, qualcuno ci ha già lasciato le penne e il coma etilico, se si esagera, è sempre in agguato. Partono gli sfottò per Vincenzo considerato poco adatto alla pugna: «Vincenzo molla sicuro. Non ha le palle». Parere subito condiviso: «Anche secondo me Vincenzo molla, non ha il fisico!».

La replica non tarda: « Vai che vi faccio barba e capelli». La sfida è accolta e presto arriverà un altro video al bancone della mescita.

Anche Andrea ringrazia per la nomination Vincenzo e per non interrompere la catena di Sant’Antonio del luppolo, beve due birre e nomina a sua volta «Umberto, Nicolò e l'ultima ma non ultima Barbara. Avete 24 ore di tempo – ricorda – per completare la prova in bocca al lupo!» (f.t.)

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