La Nuova Sardegna

Cade nel camino, 91enne muore carbonizzata

di Elia Sanna
Cade nel camino, 91enne muore carbonizzata

Riola Sardo, le scintille le hanno incendiato il maglione mentre aggiungeva legna È stata avvolta dalle fiamme: la vicina ha dato l’allarme, ma era troppo tardi

10 marzo 2014
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RIOLA SARDO. Aggiungeva legna al fuoco quando le scintille si sono sprigionate dal camino e hanno infiammato il maglione che aveva addosso. Fosca Rosa Sofia Sechi, 91 anni, ha tentato di spegnere le fiamme ma non è riuscita a farlo, agitandosi ha perso l’equilibrio ed è caduta proprio all'interno del caminetto, dove il fuoco l’ha avvolta in pochi drammatici attimi. Quando sono arrivati i soccorsi per la povera donna non c'era purtroppo più niente da fare: è morta carbonizzata. Una fine tremenda, una disgrazia che ha gettato nello sconforto l'intero paese di Riola. Zia Rosa, come la chiamavano tutti, era vedova da una decina d'anni. Avrebbe compiuto 92 anni nel prossimo mese di agosto, malgrado l’età avanzata era in buona salute. Dal 2001, anno della scomparsa del marito, abitava da sola nella centralissima via Umberto I ed era accudita da una vicina di casa, che non le faceva mancare nulla. Ieri mattina purtroppo un banale incidente è costato la vita alla pensionata che viveva da sola e non aveva figli.

È stata proprio la sua vicina di casa verso le 9 ad accorgersi del fumo che usciva dall’abitazione della pensionata. Ha bussato alla porta e non ottenendo alcuna risposta. Allora ha dato l'allarme. I primi a raggiungere la casa sono stati i carabinieri della stazione di Riola Sardo e di Cabras. Hanno sfondato la porta e si sono trovata davanti a una scena drammatica: l'abitazione era invasa dal fumo, le fiamme avevano semidistrutto la cucina e il corpo della donna era ancora all'interno del camino. Il maresciallo Raimondo Orgiu con i suoi commilitoni ha recuperato una pompa dal cortile e si è precipitato all'interno per spegnere le fiamme che ancora avvolgevano la donna. Ma purtroppo era tardi, non c'era più niente da fare. Intanto era stato dato l'allarme e qualche minuto dopo in via Umberto sono arrivati i vigili del fuoco di Oristano e un’ambulanza del 118. Al medico di turno è toccato il triste compito di accertare il decesso della pensionata: «Sono arrivato quasi subito dopo aver appreso dell'incidente, ma purtroppo mia zia era già morta – ha detto ancora con le lacrime agli occhi Carlo Enna, uno dei nipoti – è stata una tragedia, una cosa terribile, impossibile da accettare».

Gli uomini del 115 si sono messi subito al lavoro e hanno spento le fiamme che stavano ancora bruciando all'interno della cucina. Secondo una prima ricostruzione dell’incidente sarebbe stata proprio la vittima a innescare quelle fiamme che in pochi minuti si sono propagate dai suoi abiti, al mobile della cucina e ad alcune piattaie sistemate accanto al camino. Un'ora dopo i pompieri hanno messo in sicurezza il resto dell’abitazione: una vecchia casa campidanese restaurata di recente. I carabinieri hanno ultimato i rilievi di legge e informato subito dell'incidente il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Oristano. Nella tarda mattinata il magistrato ha chiuso il caso classificandolo come incidente e ha restituito la salma ai parenti. Quindi non c’è alcun giallo, perché la causa della morte è stata accertata al di là di ogni possibile dubbio.

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