La Nuova Sardegna

Cinema, premiato il film “Culurzones”

di Gianni Olla
Cinema, premiato il film “Culurzones”

Al concorso di Cineteca e Agenzia regionale il pubblico sceglie il lavoro di Lubino

03 febbraio 2014
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CAGLIARI. Nella sala “Amedeo Nazzari” del Cineworld sono stati presentati, nei giorni scorsi i film realizzati attraverso i finanziamenti del concorso “Il cinema racconta il lavoro”, quarta edizione di una manifestazione organizzata dall’“Agenzia regionale per il lavoro” e dalla Cineteca sarda-Società Umanitaria. Nell’ottobre 2012, la giuria, composta da Guido Chiesa, Fiorella Infascelli ed Enrico Pitzianti, dopo aver esaminato i soggetti e le sceneggiature – in totale 46 copioni – aveva attribuito i premi che avrebbero consentito la realizzazione di tre opere: "La mamma è il posto fisso" di Emanuela Cau e Gisella Congia si assicurò il maggior contributo, pari a ottomila euro; “Culurzones” di Federico Lubino e Camilla Buizza ha avuto cinquemila euro; infine il terzo pari a 3 mila euro spettava a "Isola galleggiante" di Andrea Mura, il quale ha però rinunciato a realizzare il film ed è stato sostituito da Chiara Sulis, il cui copione, dal titolo “Tu ridi”, si era classificato al quarto posto.

Il film della Sulis, cineasta per lavora tra Barcellona e Cagliari, racconta l’odissea comico-tragica di una ragazza, in bilico tra studio e lavoro, che finisce per essere delusa da entrambi, ma mai sconfitta dalla vita. “La mamma è il posto fisso” – forse il copione più originale – è invece dedicato alle obbligatorie ma piacevoli fatiche di una moglie e madre, cosciente del suo ruolo sostitutivo (ha tre figlie a cui badare) rispetto alle prospettive di realizzazione che attendono le ragazze.

Infine, “Culurzones”, che ha vinto il premio del pubblico, ha commosso gli spettatori – oltre trecento, con la sala gremita e tanti seduti per terra o in piedi – per la storia tragica che ha accompagnato la realizzazione del lavoro. Difatti uno dei due autori dello “script”, Federico Lubino, venticinquenne, è morto in un incidente stradale, a Roma, subito dopo aver inviato il copione ai responsabili del concorso. La co-autrice Francesca Buizza, in accordo con i genitori di Federico, ha chiesto di poter realizzare egualmente l’opera con un altro regista, Francesco Carlo Giusiani, e così il film – che racconta la difficile integrazione di una badante marocchina in una famiglia sassarese, in cui l’anziano capo famiglia (interpretato da Carlo delle Piane) ha il morbo di Alzheimer – ha finito per arrivare nella sala della Cineworld.

Il titolo deriva appunto da una scena del pre-finale in cui la moglie del malato (una sempre brava Lia Careddu), diffidente fin dall’inizio verso quella “straniera”, accetta la sua collaborazione per la preparazione dei “culurgiones”: sarà il primo segnale di pacificazione. Alla serata erano appunto presenti anche i genitori di Federico, Mario Lubino, e sua madre, Alessandra Spiga, molto conosciuti a Sassari per la loro passione teatrale – sono entrambi attori del repertorio locale, molto seguito dal pubblico sassarese – che hanno, in quale modo, trasmesso anche al figlio. Il pubblico ha scelto, per la seconda posizione, “Tu ridi” e, per la terza e ultima “La mamma è il posto fisso”.

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