La Nuova Sardegna

Ogliastra, scoppia il caos il tribunale affonda 12 liste

di Lamberto Cugudda
Ogliastra, scoppia il caos il tribunale affonda 12 liste

Irregolarità nella presentazione delle carte, l’ufficio elimina anche il Pd Ma c’è ancora la speranza del ricorso alla Corte di appello di Cagliari

16 gennaio 2014
3 MINUTI DI LETTURA





Dodici liste escluse su un totale di 26 presentate nella circoscrizione Ogliastra. A sancirlo è l’Ufficio centrale circoscrizionale riunito in camera di consiglio, nel tribunale di Lanusei, con un verbale di sette pagine, chiuso alle ore 19.50. Sono state cassate poco meno della metà delle liste presentate. Fuori il Partito democratico, che presenta candidati il consigliere regionale uscente Franco Sabatini (che ha ottenuto la deroga per il terzo mandato) e il sindaco di Villagrande, Giuseppe Loi. Ecco l’elenco degli esclusi: Sinistra Ecologia Libertà; Partito Sardo d’Azione; Fronte Indipendentista Unidu; Rossomori; Meris-Malu Entu; Partito democratico della Sardegna; Unidos; Mauro Pili presidente; Italia dei valori; La Base Sardegna-Arbau; Unione popolare cristiana; Movimento Zona Franca. Nella coalizione del centrodestra (candidato presidente Ugo Cappellacci) è stata esclusa una sola lista, quella del Psd’az, mentre nel centrosinistra (candidato presidente Francesco Pigliaru) sono sei quelle cassate. Due fanno riferimento a Unidos (candidato presidente Mauro Pili. Due sono dell’area indipendentista e una è quella del Movimento Zona Franca (candidato presidente Gigi Sanna). La lista del Pd è stata esclusa perché «richiamate le contestazioni effettuate dall’ufficio, si rileva che la dichiarazione di presentazione della lista è stata effettuata da Domenico Murgioni, persona non munita di alcun potere rappresentativo ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 21 Legge regionale numero 1 del 2013, in quanto mero delegato al deposito della lista e delegato ai sensi e per gli effetti dell’articolo15 l.r.n.7 del 1979, per tali ragioni si esclude la lista». È stato lo stesso Murgioni, segretario provinciale Pd ad annunciare ricorso in Corte d’appello, questa mattina a Cagliari: «Siamo fiduciosi che il nostro ricorso verrà accolto». Lo stesso problema ci sarebbe per Sel, così come per il Fronte indipendentista unidu. Per il Psd’az, la dichiarazione di accettazione della candidatura alla carica di consigliere regionale di una candidata «non contiene l’indicazione della circoscrizione in cui intende candidarsi». Per la Base Sardegna Arbau viene rilevato che la dichiarazione di accettazione della candidatura di Fabio Poloni, pur autenticata, non risulta sottoscritta dal candidato». Per il Movimento Zona Franca sono stati evidenziati problemi nelle sottoscrizioni dei presentatori, risultate in numero inferiore a quelle dichiarate, mentre altre non risultato debitamente autenticate da pubblico ufficiale. All’Upc è stato contestato che una candidata abbia prima accettato la candidatura nella circoscrizione di Cagliari e poi in quella Ogliastra. L’Idv è stato escluso perché la dichiarazione di presentazione di collegamento con il presidente della Regione è stata sottoscritta da persona non titolare dei poteri rappresentativi. La lista Mauro Pili presidente stata esclusa perché la dichiarazione di collegamento con il candidato presidente è stata effettuata da persona non legittimata. Cassata anche Unidos per problemi con la dichiarazione di collegamento con il candidato presidente della Regione.

«Adesso dobbiamo non solo raccogliere le firme e farle autentificare ma autentificare anche chi autentifica – si legge in una nota del Movimento Zona Franca –. C’è bisogno ancora di una spiegazione perché il Movimento vuole eliminare la burocrazia con la Zona Franca?».

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative