La Nuova Sardegna

Documentari, ecco i migliori dell’anno

di Marco Sedda ; di Marco Sedda
Documentari, ecco i migliori dell’anno

Nuoro, da oggi all’Isre per un mese, una selezione dei film nazionali e stranieri

14 gennaio 2014
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NUORO. Il meglio del «cinema del reale nazionale e internazionale contemporaneo», ovvero «una grande occasione per vedere come vanno le cose nel mondo». È con orgoglio ed entusiasmo che il regista Salvatore Mereu e i vertici dell’Istituto superiore regionale etnografico, il presidente Bruno Murgia e il direttore Paolo Piquereddu, presentano il Mese del documentario, un progetto dell’Associazione documentaristi italiani (Doc/it) che unisce Nuoro a 12 metropoli italiane ed europee. Da stasera e sino al 14 febbraio, i martedì e i venerdì alle 19 nell’auditorium del museo Etnografico verranno proiettati i documentari italiani e stranieri scelti da una giuria tra i circa 200 proiettati nelle sale o trasmessi in tv negli ultimi due anni. Una selezione durissima che ha prodotto cinque film italiani, che concorrono al Premio per il miglior documentario italiano dell’anno, e altrettanti internazionali vincitori dei più importanti festival del mondo. «Questa iniziativa – spiega Piquereddu – ci è stata segnalata da Salvatore Mereu e abbiamo colto l’opportunità di ospitarla perché sono lavori di altissima qualità». L’invito a non perdere l’occasione arriva anche da Mereu: «Il documentario è una forma artistica straordinaria che oggi racconta la realtà molto meglio della fiction. Racconta il mondo in maniera agile e senza pregiudizi perché è uno strumento che l’autore, per i suoi costi contenuti, può controllare, e in questo modo è più libero e ha più chance di realizzare un prodotto migliore. Dunque una grande opportunità di vedere come vanno le cose nel mondo e dobbiamo essere orgogliosi che gli autori abbiano scelto Nuoro per il Mese del documentario: hanno pensato che la città che ospita il Sieff si meritava questa rassegna». A questo proposito Bruno Murgia svela quanto farà l’Isre nel 2014: «La situazione finanziaria è migliore rispetto all’anno passato e dovremmo riuscire a realizzare sia il Sieff che l’Etnu, il festival dell’etnografia. E forse mettiamo su anche una scuola di antropologia visuale diretta da Salvatore Mereu. In questi anni l’Isre ha sviluppato una mole di rapporti importanti, basti dire Marco Müller, già direttore della mostra del cinema di Venezia e ora direttore del festival del film di Roma è uno dei tre membri del comitato scientifico dell’Isre». L’ingresso alle proiezioni è gratuito: il pubblico riceverà le schede dove potranno scrivere il proprio giudizio. Il programma completo su www.ilmese.documentaristi.it e su www.isresardegna.it.

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