La Nuova Sardegna

diritto di prelazione sull’isola

Il Parco accelera su Budelli, depositati i soldi per l’acquisto

Il Parco accelera su Budelli, depositati i soldi per l’acquisto

LA MADDALENA. Via da Budelli il cartello proprietà privata. Da ieri il Parco è quasi padrone dell’isola. Il presidente Giuseppe Bonanno ha presentato al tribunale di Tempio gli atti per esercitare il...

08 gennaio 2014
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LA MADDALENA. Via da Budelli il cartello proprietà privata. Da ieri il Parco è quasi padrone dell’isola. Il presidente Giuseppe Bonanno ha presentato al tribunale di Tempio gli atti per esercitare il diritto di prelazione. Depositata anche la cifra di 2milioni e 940 mila euro, la stessa offerta dal banchiere neozelandese, Michael Harte, all’asta fallimentare di ottobre. Il giudice dovrà fissare la data entro la quale dovrà essere versato il saldo. A quel punto la perla con la Spiaggia Rosa passerà nelle mani del Parco. L’acquisto è stato possibile grazie a un emendamento alla legge di stabilità. «Già lavoriamo ai progetti di valorizzazione, tutela e utilizzo ecosostenibile – spiega il presidente Giuseppe Bonanno –. Ad esempio potremo rendere fruibili alcuni sentieri per le visite guidate che la vecchia proprietà non ci ha mai consentito di realizzare. Ragioniamo poi su un sistema di videosorveglianza che garantisca un monitoraggio continuo dell’isola. La figura del guardiano è anacronistica, ma soprattutto non si può pensare che lo Stato paghi una persona per vivere a Budelli».

Soddisfatti anche i senatori di Sel, Loredana De Petris e Luciano Uras, che hanno guidato la battaglia salva-Budelli in Parlamento. «Fin dalla prima ora, con convinzione, abbiamo ritenuto necessario fare tutto il possibile affinché Budelli ritornasse bene comune – scrivono in una nota –. Ci abbiamo creduto e anche se la strada parlamentare è stata in salita, siamo riusciti a sventare il blitz da parte di chi voleva che l'isola restasse privata. La norma che garantisce l'acquisizione dell'isola della spiaggia rosa da parte dello Stato é una vittoria di tutti, ma prima di tutto dell'ambiente».

Accoglie con il sorriso la conclusione dell’iter per l’esercizio del diritto di prelazione, l’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio, sostenitore della petizione on-line arrivata a 100mila firme. «La prelazione è una vittoria per l'ambiente e la dignità nazionale – commenta –. Spero che questa sia un'occasione per richiamare l'attenzione sull'arcipelago truffato con gli scandali del mancato G8». Non festeggia invece il banchiere Harte, che ha perso il suo paradiso privato. E nemmeno Marco Morandi, il guardiano dell’isola. Entro pochi giorni dovrà fare le valigie.

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