La Nuova Sardegna

Onanì, Giovanni Farre è ancora disperso

di Kety Sanna

Proseguono senza sosta le perlustrazioni per ritrovare l’agricoltore di Bitti scomparso in campagna

21 novembre 2013
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BITTI. Di Giovanni Farre, l’operaio-agricoltore, di Bitti disperso da lunedì pomeriggio nelle campagne di Onanì, non si hanno ancora notizie. La speranza dei soccorritori di ritrovarlo vivo diminuisce col passare delle ore.

Ieri il fiume ha restituito un giubbotto e una scarpa dell’imbianchino ma, non si ha la certezza che siano quelli che indossava durante l’alluvione che lo ha travolto davanti agli occhi terrorizzati del figlio Marco. La moglie Mercedes Carzedda e la figlia più piccola, con angosciante attesa, continuano ad osservare il via vai, davanti alla voragine che si è aperta lungo la provinciale che collega il paese a Onanì. Sperano che qualcuno, dei tanti presenti, porti novità dalle campagne di monte Tunnu, dove la famiglia aveva una piccola azienda agricola, completamente rasa al suolo dalla furia dell’acqua.

«Della casa che Farre aveva ristrutturato di recente – hanno detto gli operatori della protezione civile e i volontari che da giorni conducono le ricerche – è rimasto solo il pavimento. Il resto è stato trascinato via dalla corrente, con una violenza spaventosa».

L’operaio lunedì pomeriggio, come ogni giorno, si era recato in campagna per mettere in sicurezza gli animali. Pioveva, ma non poteva immaginare che quella pioggia, di lì a breve, si sarebbe trasformata in un vero e proprio nubifragio.

Un mare di fango e detriti, ha sorpreso lui e il figlio trentenne mentre finivano i lavori.

Il giovane, con agilità e prontezza di riflessi, è riuscito ad aggrapparsi al ramo di un albero. Il padre, invece, è stato preso in pieno dall’onda e in attimo è sparito, inghiottito dalla piena.

Marco Farre è stato trovato poche ore dopo a valle, dai soccorritori chiamati dalla madre, preoccupata per il loro ritardo.

Era sotto choc, ferito ma vivo. Le ricerche del padre invece, da allora non sono mai state interrotte.

Ma a Bitti, nonostante si stiano vivendo ore di angoscia e disperazione insieme a questa famiglia gravemente colpita dall’alluvione, ancora non si vuole smettere di sperare.

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