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Piloti attaccano Air Italy, Meridiana la difende

Piloti attaccano Air Italy, Meridiana la difende

L’Apm elenca i problemi sorti su aerei della controllata del gruppo olbiese La compagnia dell’Aga Khan: pieno rispetto dei più alti standard dell’aviazione

16 ottobre 2013
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OLBIA. Crisi finanziaria a parte, Meridiana è finita all’attenzione della pubblica opinione, almeno ultimamente, per una serie di noie agli aerei. Emblematici i tre tentativi di decollo falliti all’aeroporto di Alghero ai primi di settembre. Nessuno pericolo per i passeggeri, ma, ovviamente, un po’ di paura.

Ieri è arrivata una nota dell’Apm (associazione dei piloti di Meridiana) che, da una parte, chiarisce che quegli aerei «non erano di Meridiana ma della controllata Air Italy» e, dall’altra, rischia di aprire un contenzioso con la società, pronta a portare in tribunale tutti, a cominciare proprio dal sindacato.

Il comunicato dell’Apm per buona parte riporta dei fatti (molti dei quali già emersi) e, nella parte finale, sostiene che «le rotte della nuova continuità territoriale saranno fatte da aerei ed equipaggi di Air Italy».

Ecco i primi punti messi nero su bianco dall’Apm per segnalare alcuni guai degli aerei di Air Italy:

«Rifornimento con i motori in moto e passeggeri a bordo: questi avvenimenti si sono verificati in rapida successione dal 16 febbraio al 24 marzo 2012 negli aeroporti di Roatan (Honduras), Cayo Largo (Cuba), Nosybe (Madagascar), e vedevano coinvolti due Boeing 767. Tre interruzioni di decollo, avvenute ad Alghero, rispettivamente il 9, 11 e 13 settembre 2013, con protagonista sempre lo stesso Boeing 737. Atterraggio a Skiathos, con aeromobile 737, chiaramente sotto il sentiero ideale di discesa, che sfiora le recinzioni aeroportuali, avvenuto l'11 agosto 2013, e denunciato grazie a un filmato di un video amatore pubblicato su YouTube. Volo Malpensa-Zanzibar del 5 ottobre 2013 dirottato a Bengasi (Libia) per problemi tecnici ad un motore».

A questo punto, l’Apm si rivolge alla pubblica opinione: «Per sensibilizzare l’utenza viene precisato che tutti i voli in questione sono stati operati da aeromobili e personale Air Italy, società fondata nel 2005 da Giuseppe Gentile e acquisita, di recente, dal nuovo ad di Meridiana Roberto Scaramella. Air Italy - continua il comunicato dell’associazione piloti - è nota nel mondo aeronautico per la capacità di “risparmio” nella gestione operativa e nella “elaborazione” dei propri voli. Opera esclusivamente su voli di Meridiana, utilizzando una propria licenza che risulta essere, ancora oggi, provvisoria in quanto Enac non è mai stata in grado di rilasciare quella definitiva per una serie di motivi. È solo grazie al recentissimo rinnovo contrattuale che i piloti Air Italy verranno normalmente impiegati fino ad un massimo di 19 ore consecutive. È per questo motivo che i voli in continuità territoriale verranno effettuati, a partire dalla fine di ottobre e per la quasi totalità, da personale di volo, tecnici e aeromobili della compagnia Air Italy, e non più da Meridiana anche se, nominativo e livrea, saranno gli stessi» conclude il comunicato dell’Apm.

“La Nuova”, dopo aver verificato i fatti, ha contattato Meridiana per avere la sua opinione. In un primo momento non ci sono state comunicazioni ufficiali; successivamente, in serata, Meridiana, che ha subito annunciato informalmente di aver dato mandato ai legali per tutelare la società in ogni sede, ha diffuso un suo comunicato: «Meridiana è lieta di informare di aver ricevuto dall'Enac comunicazione del ripristino della licenza permanente della controllata Air Italy - è scritto -. Ciò in virtù dell'aumento di capitale avvenuto nella scorsa estate e del netto miglioramento dell'andamento economico e finanziario dell'azienda e del gruppo. Questa attestazione conferma la validità del percorso di ristrutturazione intrapreso dal gruppo che nel pieno rispetto dei piu alti standard dell'aviazione civile sta rispettando gli obiettivi del piano industriale e ottenendo i primi risultati positivi». (red.ol.)

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