La Nuova Sardegna

Le aragoste migliori? Da Ugo Il trionfo della cucina genuina

di Pasquale Porcu
Le aragoste migliori? Da Ugo Il trionfo della cucina genuina

di Pasquale Porcu CASTELSARDO Diceva un vecchio adagio che i marinai veri si vedono nella burrasca. Nella ristorazione, durante il periodo dele vacche grasse, ne abbiamo visto di tutti i colori:...

23 agosto 2013
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di Pasquale Porcu

CASTELSARDO

Diceva un vecchio adagio che i marinai veri si vedono nella burrasca. Nella ristorazione, durante il periodo dele vacche grasse, ne abbiamo visto di tutti i colori: cuochi e camerieri improvvisati, gestioni allegre e via di questo passo. La crisi economica si è incaricata di fare piazza pulita, cancellando insieme a qualche operatore improvvisato, purtroppo, anche aziende serie e storiche. Tra i locali che riescono a navigare bene, anche in tempi di congiuntura economica, c’è sicuramente “Ugo” a Lu Bagnu. Il segreto della solidità di questo ristorante è semplice: cucina sana, materia prima eccellente, gestione familiare e grande rispetto della clientela. Che, non a caso, viene a mangiare in questo posto lungo la strada che porta a Castelsardo (per chi proviene da Porto Torres) da ogni angolo dell’isola. Il menu è quello riportato a grandi lettere fuori dal locale: aragoste, pesce fresco, porcetto e agnello. Ma non solo. Provate ad assaggiare i mille meravigliosi antipasti: dai delicatissimi polpi con le patate accarezzati da un velo di olio leggerissimo, alle cozze con la crema di limone. Inutile descriverle, bisogna assaggiarle. E poi i mille stuzzichini che vi porta a tavola il titolare o la figlia: leggeri, creativi ma non stravaganti.

Ecco le ostriche di San Teodoro o della Corsica, i filetti di pescatrice, le stupende zuppette. Assaggio dopo assaggio lo stomaco si apre per accogliere gli altri piatti a partire dalle meravigliose linguine con i crostacei: che meraviglia.

E poi la grande scelta di secondi di pesce, tutto freschissimo, grazie alla storica collaborazione tra il ristorante e i pescatori locali. Non c’è che l’imbarazzo della scelta (compatibilmente con il pescato del giorno).

Ma se volete coccolarvi puntate sulle aragoste: cottura perfetta, sapore ineguagliabile. Senza diavolerie o stupidi scimmiottamenti. Esattamente come la preparerebbe una mamma esperta. Ma se preferite i piatti di terra non avete sbagliato indirizzo: è qui che troverete capretti, agnelli e porcetto da premio Oscar. Da accompagnare, magari, con le verdure dell’orto di Ugo. Buoni i dolci, ricca la cantina, cordiale e corretto il servizio.

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