La Nuova Sardegna

«Aiuto, raccogliete la gamba tranciata e chiamate i soccorsi»

di Sergio Secci
«Aiuto, raccogliete la gamba tranciata e chiamate i soccorsi»

Giovane di 22 anni si schianta in moto contro un albero È in prognosi riservata. Rischia di perdere anche l’altro arto

21 marzo 2013
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SINISCOLA. «La prego, raccolga la gamba e mi porti in ospedale, chiami qualcuno!». Ha avuto la forza di chiedere aiuto al primo soccorritore, Fabio Coronas, 22 anni che, finito contro un albero, nello schianto violentissimo si è amputato una gamba e rischia di perdere anche l’altra. Le condizioni del giovane sono gravi e la prognosi è riservata.

Il terrificante incidente è avvenuto ieri mattina poco prima delle sette nella centralissima via Gramsci a Siniscola. Fabio Coronas ha perso il controllo della sua potente moto da enduro e si è schiantato contro un albero che delimita la strada. L’urto violentissimo gli ha tagliato di netto un arto all’altezza del ginocchio, ma il giovane, dipendente di un’ impresa esterna del cementifico, potrebbe subire l’amputazione anche dell’altra gamba rimasta maciullata. Uno spettacolo terribile si è presentato ai primi soccorriti, il giovane che secondo i testimoni non ha mai perso conoscenza, si lamentava sull’asfalto e chiedeva aiuto. Fabio Coronas si è subito reso conto di aver perso la gamba e anzi, è stato lui a chiedere ai primi soccorritori di raccoglierla. Attimi concitati. Sono trascorsi alcuni minuti prima che la chiamata di soccorso arrivasse ai mezzi del 118 distanti poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente. I medici arrivati a bordo dell’ambulanza hanno cercato subito di fermare l’imponete emorragia prima di partire verso l’ospedale di Nuoro dove nel frattempo, avevano messo in allarme il reparto di rianimazione.

L’incidente ha destato commozione in tutto il paese. Fabio Coronas grande appassionato delle due ruote, si era alzato presto come tutte le mattine. Alle sette doveva già essere al lavoro. Stava risalendo via Gramsci quando per cause da accertare, all’altezza della casa di riposo, la moto ha perso aderenza schiantandosi contro un albero, davanti a una lavanderia. Pochi metri e si sarebbe sbattuto contro la parete di una casa. Saranno i rilievi effettuati dai carabinieri a stabilire se la caduta sia dovuta alla velocita e all’asfalto poco aderente per la pioggia o a un animale che potrebbe avergli tagliato la strada. Il colpo è stato tanto violento che ha svegliato tutto il vicinato. Subito è corso sulla strada il titolare del Teo bar, Gian Luigi Farris. «Ho visto la moto e poi il ragazzo a terra e mi sono subito precipitato per cercare di soccorrerlo», spiegherà più tardi «per raggiungerlo ho scavalcato qualcosa che era per terra. Solo dopo ho capito che era il suo arto. Fabio era cosciente e mi ha subito chiesto di recuperare la gamba e accompagnarlo all’ospedale». «Sulla strada c’eravamo solo io e una donna che faceva la sua passeggiata mattutina – prosegue Gian Luigi Farris – siamo rimasti impietriti di fronte a quel giovane che perdeva fiumi di sangue e aveva anche l’altra gamba maciullata». Qualcuno ha poi chiamato l’ambulanza e nel frattempo sono arrivati i genitori del centauro. E’ stato il padre, disperato, a raccogliere il moncherino amputato sotto il ginocchio e consegnarlo ai medici sull’ambulanza anche se poi in ospedale, i sanitari non hanno nemmeno tentato l’operazione di ricostruzione. Troppo gravi le condizioni del ferito. Fabio Coronas è stato ricoverato in rianimazione. Il ragazzo ha riportato fratture multiple e contusioni su tutto il corpo.

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