La Nuova Sardegna

Michelle: «La mia vita musica e risate»

di Monica De Murtas
Michelle: «La mia vita musica e risate»

Successo al Comunale di Sassari per “Mi scappa da ridere” della Hunziker

16 febbraio 2013
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Ha conquistato il pubblico sassarese Michelle Hunziker in scena al teatro comunale con lo spettacolo “Mi scappa da ridere” organizzato da “La via del Collegio”. Una sala gremita ha subito accolto con un lungo applauso l'ingresso in scena della show girl svizzera in seducente total look rosso fuoco, capelli sciolti e sorriso smagliante. Rompe subito il ghiaccio la Hunziker con una breve chiacchierata in sassarese sulle specialità culinarie locali e, tra le risate del pubblico, confessa di sentirsi un po' appesantita per aver assaggiato la “mirinzana in forru” e la “fabadda”. Qualche istante più tardi la favola che racconta la vita della soubrette ha inizio. «Devo il mio nome ai Beatles -dice- i miei genitori si son dati il primo bacio mentre ascoltavano “Michelle”». Così tra ricordi d'infanzia, aneddoti su amori e carriera la storia si dipana in un one woman show frizzante risultato di un mix ben riuscito di dialoghi incalzanti, musica, danza, effetti speciali.

A supportare le doti innegabili della soubrette sono infatti una regia costruita abilmente da Giampiero Solari e i testi scritti da Riccardo Cassini, Francesco Freyrie, Piero Guerrera.. «Ho imparato da Chaplin la filosofia del sorriso» dice la cantante mentre parte la base di “Smile” primo brano della serata interpretato da Hunziker che proporrà poi anche altri pezzi celebri tra cui “cabaret” omaggio alla sua passione per il musical. A rendere lo spettacolo ancora più coinvolgente è un effervescente corpo di ballo, un'orchestra virtuale e un suggestivo impianto scenico di Marcello Jazzetti e Cristina Redini che con l'apporto di ledwall ed ologrammi, ricostruisce i ricordi della Hunziker materializzandoli in scena.

Partner dell'artista per tutto lo spettacolo è un personaggio dissacratore e cinico di nome Trufolo (un pupazzo di pezza d’infanzia di Michelle) impersonato da Michele Foresta alias Mister Forrest. L'ologramma di Forrest-Trufolo accompagna virtualmente la protagonista in ogni suo passo in un dialogo serrato divertente e irriverente. Così la show girl si mette in gioco senza riserve mostrando in un'ora e mezzo di spettacolo tutti i suoi “lati” ad iniziare dal lato B grazie al quale divenne famosa a 17 anni posando per un noto marchio di biancheria intima. La favola prosegue con una proiezione sul futuro in cui Hunziker dialoga con due versioni di se stessa: una invecchiata e un po’ rincitrullita, l'altra talmente tirata col botulino da non riuscire più a sorridere. Sul finale un velo di commozione smorza l'allegria della serata quando Michelle rievoca il primo incontro con il suo principe azzurro amato sin da bambina l'ex marito Eros Ramazzotti che lei chiama: il ragazzo italiano di periferia. «Non sempre le favole hanno un lieto fine -dice- ma dalle favole possono nascere altre favole». Michelle termina il monologo canticchiando sottovoce il ritornello della canzone “L’Aurora” abbracciata da un applauso caldo e affettuoso del pubblico. Poi ancora tante risate e allegria sino ad uno scoppiettante applauditissimo finale. Si replica domani alle 21 al Teatro Lirico di Cagliari.

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative