La Nuova Sardegna

Florinas in giallo, dal noir al funky Un format di successo

di Anna Sanna

Bilancio positivo per la terza edizione del festival che si è chiuso domenica con una giornata ricca, piovosa e affollata

13 novembre 2012
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FLORINAS. ALa camorra vista attraverso la lente dissacrante della satira, i delitti irrisolti in Sardegna e i sapori dei piatti preferiti di commissari e ispettori letterari. C’è stato spazio per i tanti aspetti del romanzo noir e della cronaca nera domenica a Florinas, nell’ultima giornata di “Florinas in giallo”, il festival di letteratura dedicato al genere Giallo organizzato dal Comune di Florinas con la collaborazione della cooperativa Ragazze terribili, la Libreria Azuni di Sassari e la direzione artistica del collettivo Giallo Acido.

Dalla Napoli politicamente scorretta protagonista del romanzo “Il Vangelo a Benzina” dello scrittore partenopeo Marco Ciriello, si è passati ai casi più eclatanti ancora vividi nella memoria ripercorsi dalla voce di Maria Francesca Chiappe, giornalista di cronaca giudiziaria che li ha vissuti in diretta e raccontati sulle pagine dell’Unione Sarda.

Ciriello, giornalista per il Mattino e D di Repubblica, ha descritto le strade del capoluogo campano che fanno da sfondo al suo primo noir: un’esperienza forte che lo ha spinto a tradurre in romanzo le storie viste in prima persona dal marciapiede, durante la sua attività di cronista.

Filo conduttore di tutte le vicende è Claudio Valenzi, un commissario molto particolare - fascista, fan del Duce e ammiratore di Almirante - che indaga sulla strage di sei nigeriani e l’omicidio di un senatore della Repubblica.

Tra personaggi di ogni tipo – un killer slavo, un frate comboniano, una tigre bengalese – ci sono anche i camorristi, ridicolizzati da un linguaggio di invenzione a metà tra slang e napoletano, che fa della presa in giro e della risata l’unica vera arma per combattere il potere criminale.

I “Cold case”, i delitti irrisolti della nostra isola sono stati al centro dell’incontro con Maria Francesca Chiappe. La giornalista, intervistata da Alberto Urgu, ha ripercorso alcune delle vicende che più hanno colpito l’opinione pubblica.

Omicidi senza colpevole, ma soprattutto vittime ancora in attesa di giustizia come Dina Dore, la giovane mamma di Gavoi uccisa nel 2008 nel garage di casa davanti alla sua bambina; o Luisa Manfredi, figlia di Matteo Boe, colpita a morte da una fucilata nel 2003, ad appena quattordici anni, mentre si affacciava al balcone della sua casa, a Lula.

La mattinata, invece, si è focalizzata su food e noir con la sezione dedicata ai “Sapori del giallo”.

Il giornalista della Nuova Sardegna Pasquale Porcu, critico gastronomico, presentato da Flavio Soriga, ha guidato gli spettatori attraverso le sfumature dei piatti tradizionali greci raccontati nei romanzi dello scrittore greco Petros Márkaris e degli altri autori di gialli e noir che collegano la gastronomia alla scrittura – come Georges Simenon, Vasquez Montalban e Andrea Camilleri – tanto da far diventare le ricette parte integrante del testo del racconto e della caratterizzazione dei personaggi.

A conclusione della mattinata una degustazione di specialità della cucina greca e sarda. Con tanto di apprezzato contorno sonoro affidato alla banda musicale di Berchidda, Funky jazz Orkestra, una formazione giovane e grintosa che ha meritato gli applausi del folto pubblico presente.

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