La Nuova Sardegna

Peste suina, l’Ue per ora non blocca l’export di carne

Il piano di emergenza della Regione esaminato dalla Commissione europea. Domani task force a Cagliari

09 settembre 2012
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CAGLIARI. È stato scongiurato il blocco totale delle esportazioni di carni e insaccati di suino prodotti in Sardegna che la Commissione europea era pronta a decretare nei prossimi giorni. Con la mediazione della Regione, l’Ue ha deciso di rinviare la decisione che sarebbe stata assunta martedì prossimo a causa della persistenza nell’isola della peste suina africana.

Il risultato positivo, sebbene ancora temporaneo – fa sapere l’assessorato regionale alla Sanità – è l’esito di un incontro svoltosi venerdì a Bruxelles. Alla riunione hanno partecipato l’assessore regionale alla Sanità, il commissario per l’emergenza della peste suina, il generale Gilberto Murgia, e i dirigenti Ue, con i quali è stato aperto un canale prioritario grazie anche all’intervento di Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, e del presidente della Regione, Ugo Cappellacci. I tecnici di Bruxelles – secondo quanto riferisce l’assessorato alla Sanità – hanno tenuto conto del piano e delle misure straordinarie, tra cui il recente decreto del presidente della Regione, la lotta al pascolo brado, il blocco degli indennizzi, l’intensificazione dei controlli e la sigla del protocollo d’intesa con le associazioni agricole, messi in campo negli ultimi mesi dalla Regione per debellare la malattia.

«È un primo e concreto risultato – hanno commentato il presidente Cappellacci e l’assessore De Francisci al termine dell’incontro a Bruxelles – che consente al comparto suinicolo di evitare ulteriori e incalcolabili danni dovuti al blocco totale dell’export per le produzioni isolane o lavorate dalle nostre aziende. Rinviando lo stop alle esportazioni, la Commissione ha valutato gli sforzi straordinari che la Regione sta compiendo e ha mostrato piena disponibilità per una collaborazione interistituzionale ancora maggiore rispetto al passato». L’assessore e il commissario Murgia hanno deciso di invitare in Sardegna, nei prossimi giorni, la Commissione e i rappresentanti del ministero della Salute, con l’obiettivo di studiare nuovi provvedimenti per risolvere l’emergenza.

Già domani in assessorato è stata organizzata una task force interna per definire il lavoro che sarà poi portato avanti con la Commissione e con gli altri attori, tra cui associazioni del mondo dell’agricoltura, le Asl con i servizi veterinari, l’Istituto zooprofilattico della Sardegna, l’Anci, le forze dell’ordine e il Corpo forestale. «Lancio un appello – ha concluso De Francisci – a tutti i soggetti coinvolti in questa delicatissima battaglia a un ulteriore sforzo, affinché tutti insieme si possa definitivamente sconfiggere questa piaga che sta seriamente compromettendo un settore strategico della nostra economia».

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