La Nuova Sardegna

Macelleria Diaz sotto il cielo di Tavolara

di Alessandro Pirina
Macelleria Diaz sotto il cielo di Tavolara

Il film diretto da Daniele Vicari tra le proposte della rassegna curata da Piera Detassis, al via mercoledì prossimo

15 luglio 2012
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OLBIA. Undici anni fa, il 21 luglio, mentre a Tavolara Nanni Moretti faceva man bassa di «Ciak d’oro» con «La stanza del figlio», a Genova veniva scritta una delle pagine più buie dell’Italia repubblicana. La mattanza della Diaz. Undici anni dopo il festival del cinema di Tavolara ricorderà con una serata ad hoc quel terribile evento, considerato da Amnesty International «una macchia intollerabile nella storia dei diritti umani in Italia». Nella stessa data, il 21 luglio, infatti, nell’arena sull’isola sarà proiettato il film «Diaz», appunto dedicato a quell'infausta notte del G8 di Genova. La pellicola di Daniele Vicari sui pestaggi selvaggi della polizia a danno di inermi manifestanti sarà il clou dell’edizione 2012 di «Una notte in Italia», che dall'ormai lontano 1991 vede sfilare sull’isola di fronte a Olbia il meglio del cinema italiano.

Ma non solo. Quest’anno, infatti, per la prima volta, il festival ideato da Marco Navone con la direzione artistica di Piera Detassis, ospiterà un film straniero. Per la precisione il francese «La vita negli oceani» dei registi Jacques Perrin e Jacques Cluzaud. Un vero e proprio inno al mare che darà il via alla rassegna mercoledì 18 alla Peschiera di San Teodoro. Voce narrante del film è Neri Marcorè. «L’amico del cuore di Tavolara», come lo definiscono Navone e Detassis. E infatti, puntuale come ogni anno, Marcorè sarà il mattatore del festival. Al suo fianco come madrina, un ruolo nei vari anni svolto da Luisa Ranieri, Carolina Crescentini, Cristiana Capotondi e Donatella Finocchiaro, ci sarà Jasmine Trinca, l’attrice lanciata da Nanni Moretti che la prossima stagione sarà al cinema con i film di Giorgio Diritti e Valeria Golino. Insieme a lei dal 18 al 22 luglio tra San Teodoro, Porto San Paolo e l’isola di Tavolara sbarcherà un esercito di star del cinema. Dall’aficionado Ferzan Ozpetek a Filippo Scicchitano, da Alessandro Roja a Kasia Smutniak, da Ivan Cotroneo a Paola Minaccioni, a Maria Sole Tognazzi.Ma la Detassis annuncia che alla lista potrebbe aggiungersi una sorpresa. Elio Germano? O Stefano Accorsi? «Se lo dicessi non sarebbe più una sorpresa», chiude il discorso il direttore artistico, fino a qualche settimana fa alla guida del festival di Roma.

Dopo la tappa di San Teodoro, giovedì 19 «Una notte in Italia» traslocherà a Porto San Paolo, dove sarà proiettato il film-rivelazione «Scialla! (Stai sereno)», di Francesco Bruni, alla presenza di uno dei giovani protagonisti, Filippo Scicchitano. Da venerdì l’intera carovana del festival si trasferirà sull’isola per tre serate. Nella prima, quella di venerdì appunto, sono in cartellone «La kryptonite nella borsa» di Ivan Cotroneo, regista debuttante ma affermato sceneggiatore, e «L’arrivo di Wang» dei Manetti Bros, che saranno alla rassegna insieme alla protagonista Francesca Cuttica. Il sabato sarà il giorno di «Diaz», che potrà contare sulla presenza del produttore Domenico Procacci e degli attori Alessandro Roja e Rolando Ravello. La serata sarà aperta da un’anteprima di «Viaggio sola», il film che segna il ritorno alla regia di Maria Sole Tognazzi, la figlia del grande Ugo, interpretato da Margherita Buy.

Infine, domenica sarà il turno di «Magnifica presenza», il film di Ferzan Ozpetek, sull’isola accompagnato da una delle protagoniste, Paola Minaccioni, e di «La scomparsa di Patò», tratto dal romanzo di Andrea Camilleri e diretto da Rocco Mortelliti, che ha nel cast anche Neri Marcorè. A Tavolara, inoltre, Rolando Ravello, il Marco Pantani della fiction tv, presenterà alla stampa il film che segna il suo debutto alla regia, «Tutti contro tutti», interpretato da Kasia Smutniak e prodotto dalla Fandango di Procacci, dopo la morte di Pietro Taricone legato sentimentalmente all’attrice polacca. Durante la «cinque giorni» sono attesi anche Giovanni Floris, Beppe Severgnini, Severino Salvemini, Silvio Soldini e Flavio Soriga. Come sempre, a fare da corollario, mostre fotografiche, incontri in piazzetta, scuola di cinema per ragazzi. E un premio, l’«Eco-Ciak», consegnato l’ultima sera a due personaggi scelti dalla Detassis «per il loro approccio ecologico, pulito, a costo zero al cinema». La conferenza di presentazione, ieri a Olbia con i tre sindaci delle località coinvolte, è stata anche l’occasione per parlare di futuro. «Metto a disposizione il festival – ha detto Navone – . E’ un evento del territorio e vorrei che a occuparsene fossero Olbia, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro, magari con la creazione di un consorzio ad hoc. Il budget non può più gravare sulle mie spalle. Serve una sterzata, perché quest’anno, tra tagli e crisi, abbiamo fatto veramente i salti mortali. Ma andare avanti in questo modo non è più possibile».

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