La Nuova Sardegna

Il parroco di Berchidda lascia la Chiesa

di Maurizio Porcu
Il parroco di Berchidda lascia la Chiesa

Don Cosseddu ha svestito l’abito talare, forse per ragioni sentimentali. L’annuncio del vescovo ai fedeli durante la messa

07 maggio 2012
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BERCHIDDA. Da dieci giorni non celebrava più messa, ufficialmente per motivi di salute di un suo familiare. Ieri, durante l’affollata messa mattutina, i parrocchiani hanno appreso le vere motivazioni.

È stato il vescovo Sergio Pintor, dal pulpito, a dare le spiegazioni sull’assenza del parroco del paese, don Sandrino Cosseddu. Rivolgendosi ai fedeli, monsignor Pintor ha detto ai fedeli che «don Sandrino, dopo un faticoso percorso personale, ha deciso di lasciare l'abito talare. Gli sono stato vicino durante tutto questo periodo ma dopo le festività pasquali la sua decisione è divenuta irrevocabile».

Una doccia fredda che ha lasciato tanti in paese senza parole poiché il parroco era arrivato da poco meno di sei mesi raccogliendo le simpatie della comunità. La notizia dell’abbandono ha colto molti di sorpresa e destato evidente preoccupazione perché la comunità berchiddese, ancora una volta, resta senza una guida. Ma c’era chi immaginava che don Sandrino avrebbe intrapreso una scelta simile.

Le voci, in questo periodo, si sono rincorse. Non ci sono conferme ma negli ultimi giorni si è detto che l'abbandono della vita ecclesiastica da parte del parroco sia dovuta a una scelta sentimentale. Assicurazioni in questo senso arriverebbero dalle parrocchie precedenti dove don Sandrino ha trascorso la sua vita ecclesiastica prima di arrivare a Berchidda. E i rumors dicono che in alcuni casi durante il suo mandato abbia destato qualche perplessità perché sarebbe andato a incrociarsi con vicende private lontane dalla chiesa.

Quel che più interessa però, in questa fase delicata, è il futuro della parrocchia berchiddese. Monsignor Pintor ieri mattina, subito dopo l’annuncio dell’addio di don Cosseddu, non si è sbilanciato sulle decisioni che verranno assunte. Ha però assicurato una sua più assidua presenza alla celebrazione delle funzioni, che inizialmente vedranno il ritorno dietro l’altare di don Luciano Demartis, parroco in pensione, e una probabile presenza anche di padre Bustieddu Serra, padre generale dei missionari comboniani (attualmente impegnato in una missione in Messico). Le notizie comunicate dal vescovo sono state raccolte con una certa freddezza dalla comunità che da qualche anno assiste con preoccupazione a un frequente avvincendarsi di parroci. Cinque anni fa infatti monsignor Pintor decise di cambiare parroco mandando, dopo ventidue anni, don Gianfranco Pala verso la parrocchia di Bultei. Da allora sono stati ben quattro i parroci che si sono alternati sull'altare berchiddese. La principale richiesta fatta è che si vada verso una scelta di stabilità per una parrocchia molto importante all’interno della diocesi di Ozieri.

Negli ultimi anni sono stati due i giovani berchiddesi che sono stati ordinati sacerdoti e il prossimo sarà don Gian Matteo Serra, a fine giugno.

È chiaro che il sostituto di don Sandrino Cosseddu dovrà essere indicato prima di allora, in tempi il più possibile rapidi. E la comunità di Berchidda si augura che questa volta il prescelto assuma l’incarico a lungo termine, ponendo fine all’altalena di parroci che ha destato malumore e preoccupazione tra i fedeli.

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