La Nuova Sardegna

Nuovo ciak per l'affare multisala

Vanni Lai
Nuovo ciak per l'affare multisala

Trattative tra un misterioso imprenditore e un colosso della distribuzione

25 marzo 2012
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 SASSARI. «Perché Sassari non ha il cinema multisala?». È una domanda da qualche milione di euro, come il valore dell'affare che potrebbe aver stipulato un indefinito imprenditore sassarese. Un «mister X» che, secondo le indiscrezioni, poche settimane fa dovrebbe aver incontrato gli emissari della catena The Space Cinema. Ma gli ostacoli al multisala sono diversi e il colosso, almeno per ora, sembra essere più interessato a investire su Catanzaro. Sassari forse resterà al palo, ancora una volta.  È l'ultimo capitolo di una storia segnata da anni di attese, dietrofront, omertà e bugie su quello che - a tutti gli effetti - è un affare da diversi milioni di euro. A quanto sembra, ha avuto risposte negative anche l'imprenditore disposto a far uscire Sassari dall'impasse.  United Cinemas International e The Space Cinema sono le due catene di multisala cinematografiche che hanno diviso il paese come in una partita di Risiko. Sassari però non ha nessun carro armato nel proprio territorio, né di Uci né di The Space. Eppure di progetti per la costruzione di un multisala ne sono stati disegnati diversi. Nonostante questo, non si è mai fatto niente di concreto. «Un progetto mai sviluppato a causa del Puc», sostiene qualcuno. «Un'idea tenuta in ostaggio dai privati», è la convinzione di atri.  L'area identificata per la costruzione di un nuovo cinema è quella, privata, in zona piazzale Segni. Ma secondo l'assessore all'urbanistica Gavino Zirattu non sarebbe l'unica: «Le aree a Sassari sono due - dichiara -. Oltre a quella di piazzale Segni ne è stata individuata un'altra in via Caniga, nei pressi dell'Azienda trasporti pubblici».  Forse lo scacco arriva proprio dal Piano urbanistico comunale? «Il Puc prevede diverse zone G - spiega l'ingegnere Renzo Solmona -, le aree adibite a "servizi generali"». Non due sole aree quindi. «Le destinazioni d'uso del Puc - continua Solmona - possono essere elastiche. Occorre una visione più ampia: se a Sassari il multisala non è mai arrivato, la causa è da trovare nelle carenze di programmazione del Puc e nella crisi economica».  Un'altra zona importante è quella di via Venezia, che era stata vista come una possibile destinazione al cinema multisala. L'impresario Gian Antonio Sanna ebbe un colloquio con una delle due catene specializzate. «Ci parlai alcuni anni fa, ma non ora» racconta.  Chi è allora mister X? Forse il proprietario non di un'area, ma addirittura di una struttura già pronta, magari a Predda Niedda. Ugo Multineddu si smarca: «Sono un commerciante, il mio lavoro l'ho fatto e non mi occupo di cinema - dice l'ex re dei market -. Ma se qualcuno fosse interessato alla struttura di Predda Niedda, perché non parlarne?».  Il sistema di United Cinemas International e The Space Cinema è simile. Viene adocchiata un'area, spesso con strutture o centri commerciali già funzionanti. Ma chi pensa all'ultimo arrivo in città, sbaglia. «Tanit ha soltanto una destinazione d'uso - dice l'ingegner Giampiero Uneddu, direttore dei lavori del centro commerciale -. Non è una struttura in grado di ospitare una multisala cinematografica».  Nel corso degli anni si è parlato anche di un temibile concorrente a pochi chilometri da Sassari. Che Porto Torres possa «rubare» il cinema al capoluogo non è una novità. Ma anche nella città turritana è sorto qualche problema. «L'area di Monte Angellu, di proprietà della Società agricola turritana, è stata lottizzata da anni, ospita dei supermercati e si è manifestata la volontà di costruire un multisala - assicurano dal Comune di Porto Torres -. L'amministrazione comunale ha valutato positivamente la proposta ma all'ufficio tecnico non è arrivato niente. Tutto tace da circa un anno».  i limiti del Puc e la paura di investire hanno frenato la multisala e hanno alimentato le lamentele di cinefili e degli operatori del settore. Per tornare al paragone con il Risiko, nella partita delle multisala Sassari è una Kamcatka: città inospitale che nessuno vuole conquistare.
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