La Nuova Sardegna

I sindaci bocciano il bilancio Asl

Giannico Giudici e Ganau e la sede dell’Asl
Giannico Giudici e Ganau e la sede dell’Asl

Vincono per un voto i no, presenti solo 20 amministratori su 66

18 gennaio 2012
3 MINUTI DI LETTURA





 SASSARI. I sindaci bocciano il bilancio 2010 dell'Asl. Una bocciatura di misura (otto contrari contro sette favorevoli, cinque astenuti) da parte della conferenza sanitaria provinciale convocata ieri che ha brillato per assenze: soltanto 20 i primi cittadini presenti su 66. Probabilmente un segnale di stanchezza e delusione da parte degli amministratori del territorio che si battono per una sanità migliore, e per il direttore generale Giannico un colpo da incassare.  Quello espresso ieri è un voto che pur negativo non blocca l'iter del documento contabile: il parere dei sindaci anche se è obbligatorio non è vincolante, il bilancio potrà finalmente approdare alla Regione a cui spetta approvarlo, essendo l'Asl n. 1 l'unica nell'isola ad aver concluso le procedure solo ieri. Tutta la vicenda è diventata un caso, principalmente perchè il bilancio ha avuto una stesura contrassegnata da ripensamenti e riscritture nelle cifre: basti pensare che si è passati da 800mila euro a 18 milioni di perdite di esercizio. Fatto, questo, che ha provocato imbarazzo anche ieri nell'assemblea presieduta dalla presidente della Provincia Alessandra Giudici: «Ci troviamo davanti a un bilancio redatto in modo diverso rispetto a quello degli anni precedenti».  A sbilanciarsi a favore del manager Asl è stato Gianfranco Ganau per il quale «sul bilancio dal punto di vista tecnico non c'è nulla da eccepire», anche se il sindaco sassarese ha concordato sui rilievi mossi da più parti in quanto all'efficienza dei servizi. Ganau ha proposto di non votare il documento e di limitarsi ad una presa d'atto, ma alcuni dei rappresentanti di Comuni hanno chiesto invece che venisse messo ai voti, così come è poi avvenuto. A capeggiare il fronte del no i sindaci dell'Anglona che hanno denunciato con passione le carenze di assistenza nei loro territori e le promesse ancora non mantenute da parte della dirigenza Asl. Mentre tra gli astenuti ci sono stati i sindaci di Ittiri, dove l'ospedale Alivesi è ancora in una sorta di limbo, e Banari.  Giannico da parte sua ha difeso il bilancio. «Siamo arrivati a un risultato contabile veritiero - ha affermato - e per il 2011 contiamo di essere più celeri nell'approvazione. Inoltre stiamo lavorando perché il prossimo bilancio possa essere certificato da consulenti esterni esperti, che hanno già lavorato in questo campo per Regioni come la Toscana, l'Umbria e il Veneto».  Il manager dell'Asl ha anche ribadito il perchè del balletto delle cifre. «Io ho fatto un'analisi approfondita dei costi - ha detto - ed alcuni tra il 2010 e il 2011 erano stati duplicati, mentre altri sono stati conteggiati per errore nel 2011 mentre erano di competenza dell'anno precedente».  Dopo il voto, è stata la presidente della Provincia a tirare le somme. Alessandra Giudici ha ribadito la necessità di un miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi sanitari nel territorio del Nord Ovest e ha avanzato la proposta di convocare gli Stati generali della sanità con la partecipazione dell'assessore regionale Simona De Francisci. Tra i temi da proporre in quell'occasione potrebbe esserci anche la storia infinita dell'apertura della nuova ala dell'ospedale civile. Ieri era a Sassari la commissione regionale dei tecnici che devono rilasciare la certificazione per l'accreditamento. Bisogna quindi attendere ancora.
In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative