La Nuova Sardegna

Il parroco trasferito a Buddusò va via circondato dall’affetto dei suoi fedeli

Burgos saluta don Sandrino

Francesco Bellu
Don Sandrino Cosseddu
Don Sandrino Cosseddu

14 dicembre 2011
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 BURGOS. Sei anni sotto la rocca di Adelasia, l'ultima regina triste del Giudicato di Torres. Un po' di quella tristezza c'è nelle parole di don Sandro Cosseddu, anzi don Sandrino. È normale, i saluti sono sempre difficili, soprattutto dopo tanto tempo. Andrà a Berchidda, un posto più grande, una nuova sfida non meno facile, una opportunità per continuare a dare il meglio.  «Non è facile esprimere ciò che provo in questo momento - dice - nel discorso fatto durante l'ultima messa da parroco di Burgos sono talmente tante le cose da dire che non so da dove cominciare. Porto nel cuore e negli occhi i vostri volti, di piccoli e grandi. Gioiosi e preoccupati». Per tutto questo tempo si è calato dentro la piccola comunità, tante sono le cose fatte insieme, dice, ma fare l'elenco non è il suo stile. Quindi meglio puntare al sodo: «È stato bello in questi anni crescere insieme e condividere tante esperienze e realizzazioni. Ricordi che sono ormai fissati nella mia mente». Ringrazia tutti: anziani, giovani, bambini, il vescovo «per la stima e la fiducia riposta».  Il sindaco Tore Arras esprime lo stato d'animo della comunità: «Non è per noi un momento di gioia: anche se non abbiamo fatto alcuna manifestazione, il vescovo lo sappia». La notizia del trasferimento aveva lasciato sorpreso il paese ma «quando lo stesso don Sandrino mi ha trovato ammutolito - continua il sindaco - mi ha detto "ho fatto voto di obbedienza", esortandomi, con forte senso di responsabilità, a non intraprendere nessuna iniziativa verso il vescovo. Così con sofferenza, dobbiamo guardare avanti e accettiamo in silenzio questo voto».  In sei anni a Burgos, sottolinea Arras, don Sandrino si è impegnato nel trasmettere valori, spendendosi con tutti, per questo il saluto va oltre l'aspetto istituzionale e diventa quasi personale: «Vai avanti, amico e uomo e perdonaci se non sempre ti abbiamo capito. Resterai sempre nei nostri cuori».
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