La Nuova Sardegna

Asinara, fumata bianca Il presidente del Parco è Pasqualino Federici

Fornelli, all’Asinara a sinistra il presidente Federici
Fornelli, all’Asinara a sinistra il presidente Federici

27 gennaio 2011
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 SASSARI. Da commissario straordinario a presidente del Parco Nazionale dell'Asinara. Manca solo la firma del ministro Prestigiacomo per l'ufficialità, ma con il voto largamente favorevole di ieri delle commissioni ambiente del Senato e della Camera, l'avvocato sassarese Pasqualino Federici è stato chiamato a ricoprire un posto vacante da circa due anni e a svolgere il non facile ruolo di traghettatore dell'isola-parco verso lo sviluppo. «Sviluppo - annuncia subito - che dobbiamo raggiungere con la collaborazione di tutti gli enti e i soggetti coinvolti».  Federici, 69 anni, eletto senatore nel 2001, precedentemente è stato consigliere regionale e vicepresidente del Consiglio regionale nella prima parte della legislatura 1994-1999. Commissario dall'autunno dello scorso anno, a gennaio l'incarico gli era stato prorogato per tre mesi. Prima di lui erano stati un altro avvocato sassarese, Giancarlo Cugiolu, e un funzionario del ministero, Silvio Vetrano, a guidare provvisoriamente l'ente parco. Risolti all'interno del centrodestra i problemi che avevano finora ostacolato la nomina del presidente, ieri il via libera a Federici è stato dato alla Camera con 25 voti a favore (lo scrutinio era segreto) su 28 votanti. Al Senato su 15 votanti 13 sono stati i sì, e due le astensioni. Una larga convergenza sul nome del penalista sottolineata anche dal deputato del Pdl Mauro Pili, componente della commissione ambiente di Montecitorio, che ieri come relatore ne aveva sostenuto l'indicazione. «Un risultato rilevante che assegna al futuro presidente - ha affermato Pili - un mandato ampio per il rilancio del Parco dell'Asinara da molti anni senza una strategia per il suo futuro. Sono certo che sotto la sua presidenza la gestione dell'ente parco saprà garantire l'ulteriore sviluppo e la crescita dei territori interessati».  Intanto Federici continuerà a lavorare per l'Asinara come commissario, in attesa dell'atto formale da parte del ministero per il suo insediamento da presidente. «Proprio in questi giorni - spiega Pasqualino Federici - ho compiuto alcuni passi che ritengo indispensabili per la tutela ambientale e la valorizzazione a scopo turistico dell'isola. Lunedì scorso ho incontrato l'assessore regionale all'Ambiente Giorgio Oppi e il direttore generale della Conservatoria delle coste Efisio Orrù, Conservatoria che è proprietaria della quasi totalità degli immobili dell'ex isola carcere. Da loro ho ottenuto l'impegno affinchè si provveda alla ristrutturazione dei beni con le destinazioni che sono previste nel piano del parco esistente. Destinazioni che sono anche di tipo residenziale, oltre che scientifico e culturale. Con questo intendo che dobbiamo offrire ai turisti anche la possibilità di pernottare all'Asinara utilizzando le strutture già esistenti». «Nessuna cementificazione», tiene a sottolineare il futuro presidente, ma allo stesso tempo, «se vogliamo puntare sulla vocazione turistica del nostro territorio dobbiamo anche essere capaci di offrire ai visitatori del Parco servizi efficienti. L'accoglienza ha fatto passi da gigante, ma si può migliorare ancora. Vedremo di accelerare la tempistica perché già dall'estate prossima possa essere assicurata un'ulteriore crescita dell'accoglienza».  L'altro fronte riguarda la minaccia inquinamento, che la marea nera scaricata da E.On nei giorni scorsi nel Golfo ha drammaticamente riproposto, e che rappresenterebbe una catastrofe per l'area protetta. «Ho partecipato alla riunione in prefettura che si è tenuta avant'ieri e ho chiesto garanzie alla E.On perché adotti tutte le misure di prevenzione atte a scongiurare che eventi simili possano ripetersi. Purtroppo, quello che è successo, era prevedibile». Infine l'assicurazione che l'ente avrà «nei tempi più brevi consentiti» gli organi direttivi per assicurare efficacia ed efficienza ai progetti di rilancio. Tra l'altro il parco avrà una nuova sede a Porto Torres: «Oggi si tiene la gara d'appalto per la ristrutturazione del caseggiato che abbiamo acquistato dal Comune e che aspettiamo venga liberato dagli attuali inquilini».

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