La Nuova Sardegna

Lo scontro dei treni, il dramma di Pinna, il Giro d'Italia, gli incendi: i volti, le voci e i racconti

Pinna ricoverato in ospedale
Pinna ricoverato in ospedale

25 giugno 2007
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Il rapimento e la liberazione di Titti Pinna, il disastro ferroviario sulla Nuoro Macomer, il Giro d'Italia che prende il via dall'isola: tre storie ad alta intensità drammatica o spettacolare, tre momenti importanti dell'anno in corso nell'Isola. Tutti e tre aprono interrogativi, mettono in luce problemi annosi, rilanciano domande alla quali credevamo di non dover rispondere più.

Dopo un decennio e oltre, un uomo torna ad essere rapito in Sardegna, torna l'orrore della prigionia, lo stillicidio dell'attesa dei messaggi, le operazioni di polizia, il sequestro dei beni. E non solo, intorno alla storia del rapito fioriscono dubbi e ambiguità, una cortina di incredulità sul sequestro che rende ancora più drammatica la vita sospesa dell'ostaggio. La scarsa rilevanza data alla storia dai media nazionali. Poi, l'improvvisa liberazione nelle campagne di Sedilo con la cattura dei presunti custodi, il difficile ritorno alla luce di Pinna. C'è chi scrive che bisognerebbe chiedere scusa a Titti per gli errori e i veleni mossi intorno alla sua storia. Voi che ne pensate? Comunque se volete scrivere un messaggio a Titti potete farlo qui.

Lo scontro fra i due treni e i morti e feriti sulla tratta Bortigali-Birori riaprono l'antica ferita della sicurezza sulle vecchie ferrovie della Sardegna. E' arrivato il momento di chiuderle per sempre? Oppure bisogna chiedere interventi di ammodernamento, pur sapendo che costi dei lavori e di gestione sarebbero comunque altissimi. E da far pagare a chi? Magari con l'aumento del biglietto? Dite la vostra.

E poi il Giro: una kermesse di tre giorni in rosa, una vetrina mediatica per la Sardegna (e infatti la Regione ha contribuito con 1 milione e 250 mila euro) dalla Maddalena a Cagliari, passsando per Tempio, Sassari, Alghero, e Bosa. Ma non tutto è andato proprio a puntino. Ci sono paesi che si sono risentiti per essere stati tagliati fuori dal tragitto e quindi dai fondi per le migliorie. Altri che lamentano come strade mai rifatte da anni siano state asfaltate in un baleno; amministrazioni anche importanti, come quella di Sassari che si sono lamentate di non essere state contattate in tempo sulle variazioni di percorso per deviare il traffico e darne tempestiva segnalazione. E ancora: gli incidenti e le cadute a Bosa e a Cagliari, le incongruità come quella di illuminare tre gallerie sulla strada statale 387 subito rispente dopo il passaggio dei corridori. Insomma è stato un successo o una scocciatura?  Lo rivorreste?

Infine, gli incendi che, anche quest'anno, stanno devastando ettari di boschi. Ma le fiamme lambiscono anche le periferie urbane: a Olbia, Carbonia, Iglesias, Cagliari e Oristano gravi danni alle case e tante persone intossicate. Rischi per la salute e per l'incolumità, proprio nel pieno della stagione turistica. Che fare?
Nella colonna di destra gli articoli della Nuova Sardegna sui fatti degli ultimi mesi, le gallerie fotografie e i contributi audio e video sugli eventi. Sotto, lo spazio per i vostri commenti.

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