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Casa di riposo: accordo chiuso, lavoratori riassorbiti

Casa di riposo: accordo chiuso, lavoratori riassorbiti

GHILARZA. Dopo cinque mesi di esercizio provvisorio l’avvicendamento nella casa di riposo fra la cooperativa sociale di Milis e la ditta aggiudicataria dell’affidamento sembra essere a un passo dal...

21 giugno 2017
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GHILARZA. Dopo cinque mesi di esercizio provvisorio l’avvicendamento nella casa di riposo fra la cooperativa sociale di Milis e la ditta aggiudicataria dell’affidamento sembra essere a un passo dal compiersi. Le trattative tra il sindacato dei lavoratori e la Social Servizi di Civitanova Marche si sono concluse lunedì con la sottoscrizione dell’accordo sull’applicazione della clausola sociale inserita nel capitolato d’appalto.

Questo risultato si traduce nel riassorbimento dei lavoratori che fino allo scorso 31 gennaio prestavano servizio nella struttura socio-assistenziale. L’intesa raggiunta dalla delegazione della cooperativa marchigiana - composta dalla presidente e dal responsabile tecnico - dai segretari generale e della Funzione Pubblica della Cgil di Oristano, Pier Luigi Medde e Maria Rosa Setzu, non dà indicazioni specifiche sul monte ore ma prevede di adeguare gli orari del personale ai parametri stabiliti dalla normativa vigente e dunque al numero degli utenti ospitati nella comunità alloggio. Numero che nell’ultimo mese è ulteriormente diminuito arrivando a quota sedici. Questo determinerà giocoforza una netta riduzione degli orari di lavoro e conseguentemente delle retribuzioni, benché con ogni probabilità non tutti i 24 ex lavoratori rientreranno nella struttura. Alcuni nel frattempo hanno trovato impiego altrove e se le condizioni di lavoro sono migliori di quelle prospettate con il reintegro della comunità alloggio difficilmente torneranno indietro. In ogni caso, se e quando il subentro del nuovo gestore diventerà effettivo, saranno tutelati e riassorbiti tutti gli ex dipendenti disponibili a riprendere il vecchio posto.

Per chiudere l’intera partita mancano solo il responso del Comune sulla validità dell’accordo siglato dalla Social Servizi e dalla Cgil provinciale e l’esito finale delle verifiche svolte ieri dagli uffici competenti su alcuni aspetti tecnici relativi a tempi e modalità di subentro. Se nel frattempo anche l’ultimo benestare verrà concesso, la cooperativa marchigiana si insedierà a fine giugno e gestirà l’Angelino Licheri per i prossimi dodici mesi.

Un’altra questione pendente è il contenzioso tra la cooperativa “Insieme si può” di Milis e gli ex dipendenti della casa di riposo. L’ udienza sul ricorso è prevista per oggi.

Maria Antonietta Cossu

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