ghilarza
Si cerca un gestore per l’archivio
Nuovo tentativo del Comune dopo quello andato a vuoto a marzo
14 giugno 2017
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GHILARZA. A.A.A. Cercasi gestore per l’archivio storico Sas Nannigheddas. Dopo l’insuccesso della gara bandita lo scorso marzo, il Comune si rimette a caccia di un operatore che possa occuparsi della conduzione e della valorizzazione dell’antico edificio di via Carlo Alberto nonché dell’attività di consultazione e riordino della documentazione storica avviata svariati anni fa.
L’archivio comunale è lo scrigno della memoria storica del paese tradotta su fonti scritte, un patrimonio che testimonia la storia e il ruolo del capoluogo del Guilcier. Nella sezione antica sono conservati atti, pratiche e incartamenti che coprono un arco cronologico che va dal 1770 al 1848, con produzioni antecedenti che risalgono al periodo compreso tra il 1578 e il 1603. Nella sezione moderna, invece, è raccolta la documentazione prodotta dal Comune dal 1849 al 1965.
Nell’archivio sono presenti anche i fondi di alcuni enti e istituzioni che hanno orbitato attorno a questa realtà comunale. I servizi richiesti al potenziale gestore, che concorrerà per un affidamento di sei mesi a partire da luglio, contemplano l’apertura al pubblico per almeno 18 ore settimanali, l’assistenza agli utenti nella ricerca e nella consultazione delle carte, il riordino della documentazione secondo la metodologia adottata nei precedenti interventi, le visite guidate alle scuole e ai gruppi organizzati che ne faranno richiesta, l’attività di valorizzazione del patrimonio documentario anche attraverso eventi espositivi e culturali, laboratori, attività di studio e di ricerca storica. (mac)
L’archivio comunale è lo scrigno della memoria storica del paese tradotta su fonti scritte, un patrimonio che testimonia la storia e il ruolo del capoluogo del Guilcier. Nella sezione antica sono conservati atti, pratiche e incartamenti che coprono un arco cronologico che va dal 1770 al 1848, con produzioni antecedenti che risalgono al periodo compreso tra il 1578 e il 1603. Nella sezione moderna, invece, è raccolta la documentazione prodotta dal Comune dal 1849 al 1965.
Nell’archivio sono presenti anche i fondi di alcuni enti e istituzioni che hanno orbitato attorno a questa realtà comunale. I servizi richiesti al potenziale gestore, che concorrerà per un affidamento di sei mesi a partire da luglio, contemplano l’apertura al pubblico per almeno 18 ore settimanali, l’assistenza agli utenti nella ricerca e nella consultazione delle carte, il riordino della documentazione secondo la metodologia adottata nei precedenti interventi, le visite guidate alle scuole e ai gruppi organizzati che ne faranno richiesta, l’attività di valorizzazione del patrimonio documentario anche attraverso eventi espositivi e culturali, laboratori, attività di studio e di ricerca storica. (mac)