La Nuova Sardegna

ORISTANO. Non si può parlare di assoluzione perché fortunatamente in tribunale non si è mai finiti. Il giudizio però c’è stato ugualmente ed è più che positivo. Così Giuseppe Catapano, ex presidente dell’Associazione cavalieri Sa Sartiglia, esce a testa alta dalla vicenda fatta di accuse nei suoi confronti risultate poi assolutamente infondate. Durante i mesi scorsi, in agitate riunioni dell’associazione, gli erano stati attribuiti ammanchi di denaro notevoli dalle casse della stessa. Si era parlato di 35mila euro che si sarebbero volatilizzati attraverso spese non giustificate. E invece l’accurato esame dei documenti ha dimostrato l’esatto contrario: i soldi in cassa non c’erano, ma le spese sono state tutte ampiamente motivate.
Per questo motivo si è arrivati al reintegro del cavaliere in seno all’associazione dalla quale era stato temporaneamente sospeso. Gli accertamenti sono stati affidati a un consulente esterno al quale è stata sottoposta una serie di fatture, pezze giustificative, documenti che hanno portato là dove Giuseppe Catapano sapeva da mesi che si sarebbe arrivati. Secondo il consulente, infatti, la contabilità è del tutto congrua per cui l’ammanco di soldi non è riferibile a una cattiva gestione della cassa da parte di Giuseppe Catapano o, peggio ancora, a comportamenti al limite del lecito del quale era stato ingiustamente accusato nel corso di alcune agitate riunioni tra i cavalieri.
È stato lo stesso ex presidente a commentare con sollievo la sua riammissione: «È stato un periodo molto difficile, ma la verità è finalmente venuta fuori. Sono episodi che fanno male ancor più perché ho un’attività imprenditoriale».
Soddisfatto anche l’attuale presidente Francesco Castagna: «Abbiamo messo fine a dicerie assurde». E ora Giuseppe Catapano può tornare in sella.