La Nuova Sardegna

BOSA. La conoscenza come arma di prevenzione nella lotta all'utilizzo e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Si è tenuto a Bosa nei giorni scorsi, e voluto dalla dirigente dell'Istituto di superiore Pischedda Rosella Uda, e curato dagli uomini del Commissariato della Polizia di Macomer guidati dal dirigente Michele Chessa, un incontro con i ragazzi delle superiori su queste delicate tematiche. L'iniziativa rientra in un progetto dalle finalità educative e preventive, volto a scongiurare il fenomeno dello spaccio delle sostanze stupefacenti fra giovanissimi. Tante le tematiche trattate, in particolare quelle sugli effetti derivanti dal consumo di sostanze stupefacenti in giovane età. «L'incontro ha suscitato l'interesse dei ragazzi. Un'esperienza entusiasmante per poliziotti e studenti, la prima di altri e numerosi incontri» spiegano dal Commissariato di Macomer. Nei mesi scorsi, anche con l'ausilio di unità cinofile, gli agenti si sono presentati nei plessi dell'istituto scolastico di Bosa, in piena collaborazione con la scuola, rinvenendo purtroppo involucri e sostanze al vaglio della Scientifica, mentre le aree all'esterno degli edifici sono costantemente monitorate.(al.fa.)