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lutto

È morta Giuliana Fancello:  nell’84 fu rapita per 28 ore

È morta Giuliana Fancello:  nell’84 fu rapita per 28 ore

ORISTANO. Rimase nella mani di una anomala banda di malviventi per sole 28 ore, e alla fine del suo secondo giorno di prigionia venne liberata vicino a Ottana. Accadde 33 anni fa, ad ottobre. Ieri...

24 maggio 2017
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ORISTANO. Rimase nella mani di una anomala banda di malviventi per sole 28 ore, e alla fine del suo secondo giorno di prigionia venne liberata vicino a Ottana. Accadde 33 anni fa, ad ottobre. Ieri Giuliana Fancello, impiegata di banca, con un trascorso nei banchi del consiglio comunale, è morta dopo una lunga malattia. Aveva 59 anni.
La donna, originaria di Macomer rapita la notte del 10 ottobre 1984 nel suo appartamento di Oristano da due individui che agirono a volto scoperto; dopo averla aggredita la caricarono nel vano portabagagli di una 131, alla cui guida vi era un terzo complice, e poi si dileguarono nella notte. Quello di Giuliana Fancello fu un sequestro anomalo. L’allarme venne dato alla Questura di Nuoro, e ancor prima che la stampa venisse informata del blitz i rapitori si fecero vivi con la famiglia, chiedendo un riscatto miliardario, allora si parlò di tre miliardi.
Passò la notte e poi la mattina seguente: Le attività investigative si erano appena sviluppate quando imprevidibilmente la ragazza, all'epoca ventenne, venne abbandonata dai suoi rapitori all'interno di un tombino delle acque di scarico nella zona industriale di Ottana, dal quale poi in qualche modo riuscì a scappare senza che fosse stato pagato alcun riscatto.
Le ragioni della liberazione, anche dopo la conclusione processuale della vicenda, non fu mai chiarita: si parlò allora di contrasti tra rapitori sulla migliore strategia da intraprendere, o forse si trattava di contrasti su come spartirsi l’eventuale bottino.
Con l’ostaggio libero la Criminalpol Sardegna potè svolgere in tutta calma ulteriori indagini. L’anomalia del prelievo, (i banditi a volto scoperto) e il fatto che per il blitz venne usata una vettura rubata in occasione di una evasione di qualche mese prima dal carcere di Oristano, portarono gli investigatori a ritenere certa la presenza di qualche latitante. E lavorando negli ambienti ritenuti vicini ai latitanti la Polizia arrestò tre giorni dopo il sequesto un giovane di Orotelli, Gianfranco Carta, che rese ampia confessione dopo gli interrogatori portando i poliziotti anche nel luogo dove venne custodita la Fancello.
Successivamente venne arrestato anche un procuratore legale, e già vicepretore onorario, Salvatore Soddu, condannato a 23 anni di carcere. La pena venne aumentata a 27 in Appello. Lo stesso Carta, condannato in primo grado a 23 anni, si vide infliggere altri quattro anni in secondo grado.
I funerali di Giuliana Fancello si svolgeranno oggi pomeriggio alle 16 nella chiesa dei Frati cappuccini.
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