La Nuova Sardegna

Oristano

Fuochi d’artificio in laguna via libera della Regione

di Simonetta Selloni
Fuochi d’artificio in laguna via libera della Regione

Santa Giusta, sì alle misure di salvaguardia dell’avifauna proposte dal Comune Il sindaco Figus: «Nessuno sparerà dallo stagno, ma si sceglierà un luogo idoneo»

11 maggio 2017
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SANTA GIUSTA. Via libera ai fuochi d’artificio per i prossimi cinque anni. Nell’immediato, a Santa Giusta sono salvi i fuochi previsti domenica prossima, in occasione dei festeggiamenti della Santa patrona del centro lagunare. Dopo le polemiche e le restrizioni (poi superate) di Pasqua, l’assessorato regionale alla Difesa dell’ambiente ha comunicato al Comune ha rilasciato una nuova autorizzazione che sarà valida per i prossimi 5 anni condizionata da alcuni impegni assunti dall'amministrazione comunale. Il mese scorso una comunicazione dell’assessorato, inviata ai comuni di Santa Giusta, Cabras, Palmas Arborea, Riola Sardo, San Vero, Terralba, Arborea e Oristano, vincolava i fuochi d’artificio in area Sic all’ottenimento di una valutazione d’incidenza degli effetti sull’avifauna. Una disposizione fortemente contestata dalle amministrazioni e superata solo dopo alcuni “aggiustamenti”, ma che aveva provocato le proteste dei sindaci. Nei giorni scorsi nella sede dell’assessorato regionale all’Ambiente a Cagliari si sono incontrati sindaci, lo stesso assessore, i tecnici dell’assessorato e il direttore del Corpo forestale di Oristano Maria Piera Giannasi. L’incontro si è concluso con l’accordo che i sindaci avrebbero definito in una relazione le azioni di mitigazione degli eventuali effetti di disturbo alla fauna.

«Abbiamo analizzato la situazione in modo dettagliato, specificando anche che i fuochi d’artificio si fanno da ormai 15 anni in un luogo che ha ottenuto il collaudo della commissione provinciale pubblici spettacoli. Nell’area Sic è consentita l’attività venatoria, , gli ultimi dati disponibili parlano di un incremento dell’avifauna», sottolinea il sindaco di Santa Giusta Antonello Figus. L’amministrazione comunque si è impegnata a non autorizzare alcuno spettacolo pirotecnico all’interno dello stagno, mitigare l'impatto acustico degli spettacoli pirotecnici, assicurare tutte le norme inerenti il servizio antincendio, promuovere insieme all’assessorato regionale della Difesa dell’ambiente un nuovo programma di monitoraggio delle specie protette collegato ad uno studio che possa verificare l'impatto sull'avifauna di questo tipo di spettacoli, e sensibilizzare la popolazione sul tema ambientale.

Misure convincenti, tanto da far ottenere il via libera dalla Regione. La festa della Santa Patrona si farà, quindi, con i fuochi d’artificio.

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