La Nuova Sardegna

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Botti di Pasqua c’è il nulla osta da parte della Questura

ORISTANO. I fuochi d’artificio pasquali sono salvi. Santa Giusta, Cabras e Palmas Arborea hanno uniformato le ordinanze sui fuochi d’artificio ai suggerimenti emersi dall’incontro con il questore...

15 aprile 2017
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ORISTANO. I fuochi d’artificio pasquali sono salvi. Santa Giusta, Cabras e Palmas Arborea hanno uniformato le ordinanze sui fuochi d’artificio ai suggerimenti emersi dall’incontro con il questore Giovanni Aliquò e il vice prefetto Paola Dessì. Nei giorni scorsi, ai Comuni che ne avevano fatto richiesta (Cabras, Baratili SanPietro, Masullas, Nurachi, Riola Sardo, Palmas Arborea, Santa Giusta e Zerfaliu) erano state chieste delle integrazioni alla documentazione prodotta. In particolare, mancavano “indicazioni essenziali sulla tipologia dei fuochi d'artificio da impiegare, sulle distanze di sicurezza e sui siti prescelti per lo sparo nonché incongruenze circa l'impiego di prodotti a effetto scoppiante”. Chiarimenti dovuti, per dare corso alle condizioni minime per poter predisporre i controlli e i servizi di pubblica sicurezza.

Di questi Comuni, alla fine in tre proporranno i fuochi d’artificio: appunto Santa Giusta, Cabras e Palmas Arborea. Si tratta di Comuni ai quali nei giorni scorsi L’Ente nazionale per la protezione degli animali ha notificato una diffida a svolgere spettacoli pirotecnici nelle zone ricadenti in area classificate Sito di importanza comunitaria. Un aspetto sul quale la Questura ha posto la sua attenzione ma che nel frattempo è stato trattato dalle amministrazioni, visto che per i fuochi d’artificio sono stati scelti luoghi alternativi a quelli prossimi ai Sic. Inoltre, per i “botti” la scelta è ricaduta più sui prodotti luminosi che su quelli tonanti: una scelta più sostenibile sotto il profilo ambientale. Alcune di queste amministrazioni, per esempio Santa Giusta, hanno rilevato l’incongruenza del fatto che lo scorso anno la Regione aveva concesso i nulla osta senza nulla osservare, salvo poi notificare a dicembre, ma soltanto ai comuni con aree Sic della Provincia di Oristano, una serie di prescrizioni di cui prima non era mai stata fornita evidenza.(si.se.)

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