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Amianto, un evento per rilanciare la sfida alla fibra killer

Amianto, un evento per rilanciare la sfida alla fibra killer

ORISTANO. La giornata mondiale delle vittime dell’amianto si celebra il 28 aprile, che nell’isola coincide con Sa die de sa Sardigna.Per questo motivo, l’Associazione regionale ex esposti amianto,...

14 aprile 2017
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ORISTANO. La giornata mondiale delle vittime dell’amianto si celebra il 28 aprile, che nell’isola coincide con Sa die de sa Sardigna.Per questo motivo, l’Associazione regionale ex esposti amianto, che nei giorni scorsi ha svolto l’assemblea degli iscritti, ha deciso di rinviare ad un’altra data i festeggiamenti della giornata, con una grande manifestazione. Nei giorni scorsi, si è ricordato l’anniversario del 27 marzo 1992, giorno in cui il parlamento italiano ha approvato la legge con la quale si è messo al bando l’amianto, decretando la chiusura delle fabbriche della morte. La provincia di Oristano ha pagato un tributo alto: nel suo territorio infatti erano presenti due stabilimenti, la Cema Sarda a Marrubiu e la Eternit Sarda a Oristano.

«Venticinque anni fa, i sindacati e i lavoratori della Sardit e della Cema Sarda, assieme agli altri lavoratori degli stabilimenti presenti in Italia che operavano nel settore industriale del cemento amianto – circa 20mila persone tra diretti e indotto – hanno vinto la più grande e importane battaglia di civiltà in materia di diritto al lavoro e sicurezza, e difesa del diritto della salute e tutela dell’ambiente», sottolinea Giampaolo Lililu, presidente dell’Associazione ex esposti amianto. Il lavoro dei sindacati e dei lavoratori ha permesso che l’Oristanese diventasse il simbolo nazionale della lotta contro la fibra killer.

«La giornata mondiale vittime dell’amianto, oltre a ricordare il 25esimo anniversario della legge 257/92, servirà a fare il punto sull’attività dell’Associazione e a programmare le sfide per eliminare in modo defintivo il rischio amianto», conclude Lilliu.

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