La Nuova Sardegna

Oristano

Laconi, il Comune rinuncia a 256mila euro

Laconi, il Comune rinuncia a 256mila euro

Rimodulato un progetto legato ai Borghi di eccellenza. Opposizione all’attacco: «Fondi persi»

11 aprile 2017
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LACONI. Il confronto sui finanziamenti al progetto “Borghi di Eccellenza”, Laconi 3.0 si trasforma in una accesa querelle tra maggioranza e opposizione. I consiglieri di minoranza Simona Corongiu e Giovanni Marini, in una lettera aperta al sindaco Anna Paola Zaccheddu, denunciano il fatto che «l’amministrazione comunale ha rinunciato a ben 256mila euro, legati al Progetto Borghi d’Eccellenza, per restituirli alla Regione, sottraendo così importanti opportunità alla comunità». Nel 2011 il Ministero del beni ambientali e culturali aveva finanziato il progetto interregionale denominato “Borghi d’eccellenza - Identità cultura e tradizioni”, finalizzato allo sviluppo, alla valorizzazione e alla promozione del turismo nei borghi. Ai singoli beneficiari, Comuni che vantano il riconoscimento “Bandiera Arancione”, tra i quali c’è anche il paese del Sarcidano, vennero destinate risorse pari a euro 456mila euro. Il Comune di Laconi, nel 2014, aveva aderito al programma con un progetto denominato “Laconi Comunità ospitale” e come tutti gli altri comuni della Sardegna avva assunto l' impegno di cofinanziarlo con una percentuale circa del 30 per cento, pari a 136mila euro, pena la perdita dell’intero finanziamento. L’attuale amministrazione, entrata in carica nel giugno del 2015, ha però deciso di rimodulare il progetto. La replica, dal momento che il Sindaco risulta telefonicamente irraggiungibile, è affidata ad un documento del gruppo di maggioranza. «Abbiamo ritenuto più opportuno rimodulare il progetto così da realizzare le azioni che la nostra amministrazione aveva individuato come basilari, adeguate e utili alla realtà di Laconi, oltre che convenienti e adatte al suo sviluppo turistico». La nuova proposta, “Laconi 3.0”, ha ottenuto un finanziamento di 200 mila euro, con un cofinanziamento comunale di 60 mila euro. L’amministrazione afferma che il progetto rimodulato mira a evitare “investimenti fallimentari” e la realizzazione di “cattedrali nel deserto”. «Il Sindaco parla di cattedrali nel deserto – replica Marini – ma anche lei faceva parte della Giunta che aveva aderito al precedente programma “Laconi, comunità ospitale». «È preoccupante – commenta Simona Corongiu – che nella risposta del gruppo “Giovine Laconi” si usi un linguaggio non adatto alle sedi istituzionali e al confronto politico. A questo proposito, e anche in riferimento ad altre affermazioni, ho dato mandato ai miei legali di verificare se ci sono i presupposti per agire giudizialmente. (iv.ful.)

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